Romana e Cisa, ecco i tir. I sindaci: «Adesso basta»
AutoBrennero chiusa per lavori, stanotte mezzi pesanti sulle strade provinciali. Badalotti: «Rivedere l’ordinanza di via Brennero». Beduschi: «Asse Sud priorità»
BORGO VIRGILIO. Suona quasi come una beffa per i sindaci di Bagnolo San Vito e Borgo Virgilio la sospensione del divieto di transito per i mezzi pesanti sulla Romana e sulla Cisa previsto da giovedì 22 settembre alle 22 fino alle 6 del giorno successivo. L’ordinanza, temporanea, è stata decisa dalla Provincia in previsione della chiusura del tratto autostradale dell’A22 tra Mantova Sud e Pegognaga per una serie di lavori ad alcuni sovrappassi.
I primi cittadini non contestano la decisione, ma tornano a sottolineare con forza i problemi legati alla circolazione sulle strade provinciali che attraversano i loro Comuni. «L’ordinanza non cambia assolutamente nulla, succederà quello che succede 365 giorni all’anno - spiega il sindaco di Bagnolo San Vito, Manuela Badalotti -. I camion passano tutte le notti, ma, con i modesti mezzi e i pochi vigili a disposizione, non possiamo effettuare controlli. Le case tremano e per i cittadini riposare è quasi impossibile».
Il primo cittadino chiede risposte immediate: «Ci siamo seduti a mille tavoli e abbiamo parlato del sesso degli angeli. Sono stati fatti monitoraggi e raccolti dati. Dei dati, però, non me ne faccio molto, quando nelle case di San Biagio al passaggio dei tir tremano i piatti». Ecco, dunque, le proposte: «Serve maggiore manutenzione sulla Romana ormai massacrata. Il presidente della Provincia Morselli e il nuovo consigliere con delega alla regolazione della circolazione stradale Palazzi devono avanzare proposte concrete e immediate. In primo luogo, deve essere rivista l’ordinanza sullo stop dei tir in via Brennero».
Preoccupato anche il primo cittadino di Borgo Virgilio, Alessandro Beduschi: «Da tempo segnaliamo il grave problema legato alle infrastrutture. L’asse interurbano orrendamente mutilato alla Valle dei Fiori condanna i cittadini di Cerese, Pietole e del Comune di Bagnolo a convivere con mezzi pesanti che perdono merci e tolgono il sonno. Per carità, le merci devono viaggiare, ma la politica deve muoversi per risolvere questa situazione».
Di notte la situazione peggiora. «I mezzi pesanti aumentano la velocità e il quadro diventa ancora più pericoloso. Abbiamo installato autovelox e rilevatori di velocità come deterrenti. Però buche e vibrazioni sono all’ordine del giorno».
Ed ecco tornare sul tavolo la questione infrastrutture. «Non esiste al mondo una città senza una tangenziale degna di questo nome. Troppi treni sono stati persi in passato. Tutti gli enti interessati devono trovarsi e tornare a parlare di Mantova-Cremona e rinnovo della concessione ad AutoBrennero. La pazienza è al limite».
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