Ostiglia, rogo all’hotel: confermato il dolo
Aperto un fascicolo contro ignoti. Sigilli allo stabile, ipotesi barriera per proteggere la strada
OSTIGLIA. La procura di Mantova, pm Alberto Sergi, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per l’esplosione avvenuta lunedì notte all’hotel Palas di Ostiglia.
Le indagini hanno confermato il dolo - sono state trovate le taniche di benzina - nell’incendio che ha provocato una deflagrazione e lo stabile, come avviene sempre in questi casi, è stato posto sotto sequestro. Andrea Rossi, uno dei titolari della società di gestione, è stato trovato ferito. Attualmente è ricoverato in ospedale per la frattura di una gamba e a suo carico, al momento, non sono stati presi provvedimenti. Dovrà spiegare, però, appena si riprenderà, perché si trovava sul posto.
[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Esplosione nella notte: crolla un'ala dell'hotel]]
In seguito al sopralluogo sul posto, intanto, effettuato dall’ufficio tecnico di Ostiglia, sono stati constatati il crollo di parte dei solai e della muratura, danni alla struttura portante e la precarietà della parete fronte strada, che in caso di crollo potrebbe comportare la caduta di detriti sulla strada.
Dato che lo stabile è stato dichiarato inagibile, dalla perizia dei vigili del fuoco, con possibilità di imminenti crolli, l’Ufficio tecnico e il sindaco Primavori hanno decretato di emettere nei confronti dei proprietari dello stabile e dei gestori del locale l’ordinanza di inagibilità dell’immobile e messa in sicurezza dell’area al fine di evitare l’accesso a chiunque non sia autorizzato.
È stata suggerita anche la posa di un’idonea barriera atta al contenimento di materiale che potrebbe invadere la carreggiata stradale a seguito del crollo di ulteriori parti dell’edificio.
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