Jackpot record con il Superenalotto, Mantova rincorre il sogno milionario
Nessuno centra il 6: in palio 157 milioni di euro, aumentano le puntate nelle ricevitorie. I tabaccai: "Sempre giù gente spende fino a 40-50 euro"
Elena PoliMANTOVA. La febbre per il Superenalotto continua a salire. Dopo 125 concorsi nessuno ha ancora indovinato il "6" vincente e il montepremi continua a salire. La cifra record messa in palio per l'estrazione di sabato 15 ottobre era di 157, 3 milioni di euro, la seconda più alta di sempre nella storia del concorso di casa Sisal dopo i 178 milioni vinti nell'ottobre 2010. E ora si salirà ancora.
Un jackpot da sogno, quindi, che invoglia anche i giocatori non abituali a tentare la fortuna acquistando la classica schedina da un euro. «Era da molto tempo che non si vedeva un montepremi così ricco - spiega Gianni Creazzi, titolare della tabaccheria di via Roma -. Sicuramente c'è stato un incremento consistente del numero delle giocate, anche del 100 percento in più rispetto a sei mesi fa. Non sono più solo i clienti fissi a tentare la fortuna, ma anche tanti giocatori alle prime armi che provano a sfruttare l'occasione e sperano di vincere puntando solo pochi euro».
Ma c'è anche chi cerca di aumentare le probabilità di vincita (tra le lotterie il Superenalotto è il gioco che ne ha meno: 1 su 622 milioni circa, praticamente una chimera) acquistando quote più o meno elevate dei sistemi che utilizzano varie combinazioni di numeri, disponibili su internet o nelle diverse ricevitorie. «Negli ultimi mesi si è giocato sicuramente di più - dice Luca Durantini, uno dei titolari della tabaccheria di corso Garibaldi -. Soprattutto abbiamo riscontrato un incremento nella vendita dei sistemi. Tanti che prima si limitavano a giocare la schedina adesso spendono anche 40 o 50 euro nell'acquisto di quote, o addirittura ne comprano più di una per avere maggiori possibilità di indovinare la sestina vincente».
Stessa tendenza, anche se con un aumento delle giocate più contenuto, si registra alla ricevitoria di Porta Mulina. «Negli ultimi mesi non c'è stato un afflusso esagerato - spiega uno dei gestori -. Per quanto riguarda la vendita di schedine siamo più o meno in linea con i numeri dell'anno scorso. C'è stato invece un incremento esponenziale per quanto riguarda l'acquisto dei sistemi, aperti anche a livello nazionale, con quote che vanno dai 7 ai 500 euro. Sono sempre di più i giocatori che abbandonano la classica schedina per tentare il colpo di fortuna in società, oppure si orientano verso concorsi a premi che offrono una vincita potenzialmente immediata, come il Gratta e Vinci e il 10eLotto. Chi prova il SuperEnalotto può essere anche un cliente occasionale, ma in questi ultimi casi l'80% dei giocatori è habitué».
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