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Tutti vogliono sapere chi è il vincitore della maxi-rendita

Sermide. Il titolare della tabaccheria fortunata: «Dico solo che è un mio cliente ed è italiano»

Siro Mantovani
1 minuto di lettura

SERMIDE. La dea bendata a Sermide ci vede benissimo. Se ne è accorto il fortunato di nazionalità italiana alle 13 di mercoledì, allorché con una giocata di soli due euro al Win for Life classico ne ha vinti 720 mila da spalmare su 20 anni, cioè tremila al mese. Una bella somma grazie alla quale vivere di rendita.

È accaduto al "Jimmy" bar tabaccheria di via XXIX Luglio, da circa un anno gestito da Yang Xianjie e dalla moglie Wu Chunen. «Poco dopo mezzogiorno – racconta Yang – l’avventore si è presentato ed ha effettuato la giocata, poi se ne è andato nell’attesa dell’estrazione delle ore 13».

Non si sbottonano i giovani proprietari, non dicono nulla sulle generalità del vincitore. Dopo un po’ di insistenza affermano solamente che si tratta di un uomo di nazionalità italiana. È un sermidese? Un cliente abituale? Magari un pensionato?

Niente, con un sorriso gentile Wu e Yan si nascondono dietro al comprensibile riserbo. Magari hanno già ricevuto un "regalino", così come gesto di riconoscenza nonostante il merito vada ascritto esclusivamente al fato. No, i due negano decisamente.

Tutto attorno la normalità quotidiana sembra non essere stata scalfita dall’evento che pure corre sulla bocca di tutti. Si continua a giocare alle carte, a scommettere, a grattare per cercare di vincere e a socializzare come di norma al bar. Non mancano battute di sottile ironia, c’è sempre quello che è convinto di sapere ma non dice, quello che chiede se i soldi sono netti o tassati.

Tutto sommato il piovoso pomeriggio sermidese scivola via come se niente fosse accaduto. Effettivamente solo a una persona forse è cambiata la vita, fortunatamente.

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