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Caso slot, la sala bingo si aggiudica un round. Il Tar riapre i giochi

Accolto il ricorso contro la sospensione imposta dal Comune Il legale: novità nazionale. Via Roma: deciderà la sentenza

di Nicola Corradini
1 minuto di lettura

MANTOVA. Il Tar Lombardia accoglie il ricorso urgente presentato dalla Invest Gaming, la società proprietaria della sala Bingo di via Acerbi, contro la sospensione delle attività delle slot machine prevista dall’ordinanza del Comune in caso di “reiterata violazione degli orari di esercizio”.

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Non è una sentenza (la questione verrà affrontata dal giudice il 22 novembre), ma già la circostanza che il Tribunale amministrativo abbia accolto il ricorso urgente su questa materia, fa dire all’avvocato Cino Benelli (che rappresenta la Investi Gaming) che «si tratta di una novità di valenza nazionale. Perché se non si mette in dubbio la legittimità di un sindaco di stabilire degli orari di attività (su questo il Consiglio di Stato aveva già respinto un ricorso dando ragione al Comune) e relative sanzioni, altra cosa è stabilire che possa prevedere la sospensione dell’attività. Su questo si vedrà. Le sale vengono aperte con l’autorizzazione del questore e non del sindaco».

Quando gli chiediamo se la proprietà può riattivare le slot presenti nella sala di via Acerbi, l’avvocato sorride. «Lo ha già fatto, ma capisce che ormai non è più una questione che riguarda la sola sala di Mantova, ma quelle di tutta Italia». In via Roma la notizia è stata appresa con aplomb. «Attendiamo di conoscere l’esito della seduta del 22 novembre - spiega l’assessore al welfare, Andrea Caprini – Restano ovviamente confermati gli orari contenuti dal provvedimento già preso dalla giunta che ci ha preceduto nel marzo del 2015».

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«Sussistono le ragioni di urgenza prospettate in ricorso ai fini dell’accoglimento della richiesta di sospensione», si legge nel decreto del presidente della Sezione di Brescia. È stata rinviata alla camera di consiglio del 22 novembre «ogni più attenta disamina delle censure dedotte in ricorso con riguardo alla parte dell’ordinanza assunta dal Sindaco di Mantova, costituente il presupposto dei provvedimenti qui impugnati, circa le sanzioni applicabili nell’ipotesi di reiterata violazione degli orari di esercizio». Il regolamento limita il funzionamento degli apparecchi dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23. LL/Agipro.

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