Il Comune compra Rsa e centro diurno
Pegognaga. Il Comitato Bovi vuole cedere i due immobili. Per questo l’appalto della gestione prorogato di soli 6 mesi
PEGOGNAGA. La giunta municipale di Pegognaga ha prorogato di sei mesi il servizio di gestione della residenza sanitaria-assistenziale “E. Bovi”, del centro diurno “G. Boninsegna” e delle quattro stanze di sollievo, affidandolo in continuità alla cooperativa sociale “Csa” di Mantova. Questo perché lo stesso Comune sta per diventare proprietario dei due immobili.
Il contratto d’appalto per la gestione della Rsa pegognaghese, che era stato assegnato a seguito di un bando e stipulato nel 2007 con la coop. Csa, era scaduto alla fine del settembre scorso. «Tenuto conto che il contesto e le condizioni del contratto si sono sostanzialmente modificate rispetto a quelle che hanno qualificato quello in scadenza – recita il documento dell’esecutivo –, la residenza sanitaria e il centro diurno sono rispettivamente accreditati dalla regione Lombardia per n. 56 e n. 10 posti letto, pertanto il concessionario riceve un rimborso sulla spesa sanitaria. Inoltre, a seguito di una donazione del Comitato Bovi, la Rsa dispone di 4 posti letto destinati a ricoveri di sollievo. I posti letto di entrambi i servizi sono stati mediamente tutti occupati. Infine, dall’1 settembre del 2015 è attivo il servizio di alloggio protetto per anziani, che integra i servizi già offerti da Rsa e Cd, di cui costituisce parte integrante».
«Recentemente - continua il documento - il Comitato Bovi ha espresso la volontà di cedere al Comune la piena proprietà degli immobili destinati ad alloggio protetto per anziani e anche l’area adiacente. È in corso il procedimento di cessione degli immobili, previa acquisizione dell’autorizzazione dell’Agenzia del Demanio. Col perfezionamento della cessione all’ente, l’alloggio protetto per anziani diverrà a tutti gli effetti di proprietà del Comune, il quale dovrà poi sostenere alcune spese per completare la struttura».
Di fatto, la proroga di sei mesi concessa alla Csa per la gestione della residenza, risulta quindi necessaria sino alla conclusione del procedimento relativo all’acquisizione degli alloggi protetti, «per questo non è proficuo procedere all’indizione di una nuova gara d’appalto, che invece sarà indetta alla scadenza della proroga, in quanto sono cambiate le condizioni del contratto d’appalto del 2007». (v.n.)
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