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Gli isolotti anche d’inverno. «Troppo caro smontarli»

Il contratto stipulato con l’architetto Jospeh Grima, padre dell’Arcipelago di Ocno, prevedeva la rimozione entro il 30 novembre. Non sarà così

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MANTOVA. Il contratto stipulato con l’architetto Jospeh Grima, padre dell’Arcipelago di Ocno, prevedeva la rimozione entro il 30 novembre. Non sarà così. A spiegare i motivi del cambio di rotta è l’assessore Lorenza Baroncelli: «Smontare le isole e poi rimetterle al loro posto dopo l’inverno sarebbe costato circa centomila euro, dunque abbiamo preferito lasciare tutto dov’è».

Reggerà l’installazione all’umidità e al ghiaccio dell’inverno dei laghi mantovani? «L’unico elemento a rischio potrebbe essere la pavimentazione in legno – risponde sempre l’assessore – a quanto ci risulta non dovrebbero esserci problemi e in ogni caso la manutenzione e la pulizia saranno costanti. Se mai dovesse rendersi necessario rimetterci mano dopo l’inverno, si sistemerebbe tutto con una spesa di circa diecimila euro. In futuro, si potrebbe valutare l’ipotesi di realizzare una copertura in cemento molto sottile, che avrebbe anche il vantaggio di consentire anche altre attività».

L’agenda dell’arcipelago prevede dunque il suo congelamento da qui alla primavera, quando partirà la nuova stagione. Stavolta nel periodo più indicato, cioé da aprile fino a tutta l’estate 2017. Ma gli uffici del Comune stanno valutando anche l’eventualità di non lasciare Ocno soltanto a galleggiare per sei mesi, da qui alla prossima primavera: l’arcipelago potrebbe trasformarsi in un’installazione luminosa capace di dare colore alle acque del lago Inferiore durante l’inverno. Ma, tra progettazione e ulteriore investimento, il tempo fatalmente già stringe.

Gli occhi dell’amministrazione, dunque, guardano soprattutto alla prossima primavera: l’ipotesi di aggiungere isolotti e passerella di collegamento con il parco del lungolago deve passare anche dal vaglio di Joseph Grima che, benché la struttura sia ora di proprietà del Comune, gode dei diritti artistici. Modifiche rilevanti, in sostanza, devono avere il via libera del progettista.

E il calendario delle attività 2017? Nulla di ufficiale, ma qualche ipotesi: orti urbani, cene, mercatini e magari sport a bordo di Ocno.

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