Scuola, slitta il parere sui nuovi Comprensivi: tensione tra sindaci e Provincia
Beduschi (Borgo Virgilio) e Cavatorta (Viadana) criticano i ritardi e temono sgambetti dalla sinistra. Zaltieri: «Macché politica: dobbiamo valutare l’insieme». E il presidente Morselli: «Rispettate il nostro ruolo»
di Francesco AbiusoMANTOVA. La Provincia ritarda le proprie decisioni sul dimensionamento scolastico e s’infiamma la polemica. A soffiare sul fuoco due sindaci, Alessandro Beduschi di Borgo Virgilio e Giovanni Cavartorta di Viadana, che hanno promosso importanti rivoluzioni della propria geografia scolastica e fremono perché vadano in porto. Ma che sono anche entrambi esponenti di centrodestra. Così la polemica prende anche una piega politica: non è che la Provincia guidata dal Pd Beniamino Morselli, alludono i primi cittadini, sta cercando di metterci i bastoni tra le ruote?
Il piano per il dimensionamento scolastico ridisegna ogni anno la geografia dei Comprensivi scolastici: accorpamenti, spacchettamenti, trasferimenti del dirigente e così via. Ad avere l’ultima parola e la Regione, ma è la Provincia che, raccolte le varie richieste di modifica che arrivano dal territorio, disegna un piano complessivo delle esigenze ed esprime un proprio parere sul da farsi.
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Parere, comunque, non vincolante. Quest’anno erano molte le richieste da valutare: Borgo Virgilio e Bagnolo che vogliono di unificare i Comprensivi; Viadana che chiede di unire i suoi due istituti; Dosolo, Pomponesco che chiedono che la sede della dirigenza a Dosolo e minacciano di passare sotto Sabbioneta; Casalromano che vorrebbe lasciare Canneto per Asola, ma Canneto ed Acquanegra sono contrarie.
Tante richieste e non pochi contrasti. Ebbene, il termine che Palazzo di Bagno aveva per tirare le righe della situazione (in un atto che prenderà la forma di decreto del presidente della Provincia) è scaduto lunedì. Ancora niente. Così, per primo, ha attaccato Cavatorta: «Ci auguriamo che tutto sia stato fatto nei tempi previsti, oltre che nel rispetto delle richieste degli enti locali, ai quali compete l’indirizzo politico-amministrativo sul ciclo della scuola primaria». E ancora: «Le voci che circolano su ritardi o richieste di proroghe alla Regione non risultano comprensibili, specie per Viadana... Auspico che certe voci siano smentite dai fatti: sarebbero spiegabili solo da contaminazioni politiche».
E a rincarare la dose ci ha pensato ieri il sindaco di Borgo Virgilio: «Apprendo con sorpresa che la Provincia, anziché inoltrare alla Regione le richieste delle amministrazioni di Borgo Virgilio e di Bagnolo, nonché dei consigli d’istituto dei rispettivi Comprensivi, abbia rinviato la decisione chiedendo un nuovo parere alla Regione in merito alla fattibilità dell’unione con la nascita di un Comprensivo da 1.900 studenti – tuona Beduschi –, in Provincia si tengono tra le mani una decisione che è già stata presa dagli enti locali, che sono tutti d’accordo. A questo punto, più che coordinare le decisioni degli enti, Palazzo di Bagno mi sembra che stia cercando di “scoordinarli”. A questo punto la Provincia, anziché ascoltare i sindaci, si è messa a fare politica. Noi comunque, abbiamo già inviato le nostre richieste direttamente alla Regione».
Accuse lanciate. Ma a Palazzo di Bagno non stanno in silenzio: «Certo che facciamo politica. Ma non quella di parte, facciamo politica scolastica – sbotta Francesca Zaltieri, consigliere provinciale con delega all’istruzione ed ex assessore all'istruzione nella vecchia giunta Pastacci –, la riforma della Provincia non ha certo eliminato questa nostra funzione fondamentale. Le richieste dei Comuni sono fondamentali, certo, ma alla Provincia compete la responsabilità di mantenere una visione dall’alto della situazione, di valutare la fattibilità di queste scelte in una prospettiva di lungo periodo. Di ascoltare tutte le voci del territorio, non solo quelle delle amministrazioni".
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"Sa Beduschi - prosegue la Zaltieri - che se il suo Comprensivo unico superasse i duemila studenti dovrebbe essere di nuovo diviso? Comunque ci siamo presi qualche giorno di più. Entro lunedì avremo deciso. È vero che siamo in ritardo, ma è anche vero che molti Comuni come Borgo Virgilio hanno presentato le loro richieste all’ultimo minuto».
Più duro il presidente di Palazzo di Bagno (sindaco di San Giorgio), Morselli: «A dirla tutta, la richiesta di Beduschi doveva essere rigettata perché fuori tempo massimo – s’arrabbia – e il fatto che Borgo Virgilio abbia cercato di bypassare la Provincia la dice lunga sul rispetto che ha delle istituzioni. Comunque, stiamo solo aspettando una risposta dalla Regione, a breve decideremo. Ma qui la politica non c’entra. Bagnolo non è amministrata dal centrosinistra?».
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