I carabinieri celebrano la Virgo Fidelis
Tra gli ospiti presenti alla celebrazione vi erano alcune vedove e orfani di carabinieri caduti in servizio
MANTOVA. Oggi, lunedì 21 novembre, alle 11 nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Mantova, si è svolta la Santa Messa, officiata dal vescovo mons. Marco Busca e concelebrata da Padre Stefano e Padre Cristian, guardiano del Santuario Francescano, per la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Allo stesso tempo è stato ricordato il 75° anniversario della battaglia di “Culqualber”, glorioso fatto d’armi del secondo conflitto mondiale in cui, proprio il 21 novembre del 1941, un intero Reparto dell’Arma dei Carabinieri si immolò in Africa Orientale ed infine è stata celebrata la “Giornata dell’Orfano”, istituita nel 1996, che rappresenta per l’Arma, attraverso l’Onaomac, (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri), l’occasione per fornire alle famiglie dei carabinieri caduti nell’adempimento del dovere un forte sostegno morale, volto ad attenuare il dolore di un vuoto che resterà per sempre incolmabile.
Alla cerimonia hanno partecipato il Prefetto di Mantova, Carla Cincarilli, il Questore di Mantova, Salvatore Pagliazzo Bonanno, il Procuratore della Repubblica di Mantova Manuela Fasolato e altre numerose autorità civili e militari, il Coordinatore Provinciale dell’Anc di Mantova, Guglielmo Campesan, il presidente dell'Anc di Mantova, Sottotenente Mario Nespoli una folta rappresentanza di sindaci della provincia di Mantova.
A fare gli onori di casa il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Fabio Federici, Medaglia d'Argento al Valor Civile, e tutti gli ufficiali del Comando Provinciale di Mantova. Al significativo evento hanno aderito numerosi carabinieri in servizio con i loro familiari e parecchi militari in congedo appartenenti alle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri della provincia di Mantova con i loro labari e stendardi.
Tra i numerosi ospiti vi erano alcune vedove e orfani nonché familiari di carabinieri caduti in servizio. In particolare il Maresciallo Capo Vincenzo Di Florio, figlio del Brigadiere Benito Di Florio “Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla Memoria”, Giovanna DI RE, figlia del Maresciallo Maggiore Aiutante Mariano Di Re, “Medaglia d’Argento al Valor Civile alla Memoria”, l’avvocato Luigi Elefante, figlio del Carabiniere Scelto Giovanni Elefante “Vittima del dovere”, e Simona Brigoni con la figlia Samuela, vedova dell’Appuntato Scelto Giuseppe De Zolt.
La funzione religiosa, allietata dal Coro della Parrocchia di San Giorgio dì Castellucchio, è stata caratterizzata da toccanti momenti, accompagnati dall’esecuzione del silenzio fuori ordinanza in onore dei caduti, come quello dell’offertorio, nel corso del quale il Presidente della Sezione Anc di Revere, Luogotenente Paolo Spada, ha portato davanti all’altare un’icona della “Virgo Fidelis”, distrutta a Revere nel terremoto del 2012 e successivamente restaurata e benedetta lo scorso 24 settembre durante il pellegrinaggio di 150 tra carabinieri mantovani in servizio ed in congedo e i loro cari, al Santuario Mariano Diocesano, ubicato ad Incisa Scapaccino (Asti), dedicato proprio alla Virgo Fidelis.
La preghiera del Carabiniere è stata recitata dal Luogotenente Carlo Pavesi, recentemente insignito nel corso dell’ultima Festa dell’Arma del primo premio “Colonnello Trotti”, mentre la rievocazione del fatto d’armi relativo alla battaglia di Culqualber e la ricorrenza delle “Giornata dell’Orfano” è stata illustrata dal Tenente Giuseppe De Lisa, attualmente comandante in sede vacante della Compagnia Carabinieri di Viadana.
La giornata si è conclusa con l’intervento del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Fabio FedericI, che ha ringraziato tutti gli intervenuti sottolineando “l’importanza spirituale dell’occasione che è un importante messaggio per la comunità mantovana per momento di riflessione sul nostro impegno e sui nostri doveri e valori”, inoltre l’ufficiale ha colto l’occasione, proprio sulla scorta delle suddette riflessioni, di “rendere merito” ad uno ad uno, chiamandoli al suo fianco, sull’altare ad “una nutrita rappresentanza dei 30 carabinieri che nell’anno in corso nei territori mantovani hanno riportato ferite o lesioni in servizio”.
Infine, il comandante provinciale nel concludere ha partecipato quanto sia legato alla Virgo Fidelis, nonché nel richiamare alla mente un antico proverbio latino: “Verba movent, exempla trahunt” , “Le Parole incitano, gli Esempi trascinano”, ha fortemente sottolineato come “la sentita ricorrenza odierna e la presenza dei militari feriti siano esempio contestuale di devozione alla Virgo Fidelis e dedizione allo Stato!!!”.
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