La promessa alla Cinciana: «Sottopasso Itis nel 2017»
Il Comune presenta agli abitanti gli interventi per i quartieri della periferia sud. L’assessore: «In viale Pompilio pista ciclabile di collegamento per il cavalcavia»
di Nicola CorradiniMANTOVA. Il sottopasso pedonale tra la fermata ferroviaria alle spalle dell’Istituto superiore Fermi ed il quartiere Borgonuovo verrà realizzato nel 2017. Lo ha promesso l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Martinelli, ai soci del Club tre età nel corso di un incontro organizzato dall’associazione di volontariato di Borgo Pompilio per illustrare la manovra 2017 proposta dalla giunta (era presente quindi anche il vice sindaco con delega al bilancio Giovanni Buvoli) e gli interventi previsti nei quartieri della periferia sud ovest. Il “sottopasso del Fermi” è l’ultima (travagliata) infrastruttura rimasta irrealizzata del vecchio Pru di Borgochiesanuova, che risale ai primi anni dello scorso decennio.
«Per noi è stata una buona notizia - dice il presidente del Club, Luciano Tonelli -, perché completa finalmente quel piano e perché è decisamente utile per i ragazzi che frequentano quella scuola e, oltre agli abitanti della Cinciana, i quali avranno un collegamento sicuro per Borgonuovo e per il futuro palasport. Ma non c’è solo questa opera che ci preme, altre di quelle annunciate dall’assessore sono interessanti. Ovviamente vigileremo che le cose vengano fatte per davvero».
Per realizzare quel sottopasso si sono mosse, in questi anni, diverse amministrazioni comunali e la Regione, che aveva la titolarità (e la gran parte dei finanziamenti) del piano di riqualificazione urbana del 2002, ha richiamato via Roma sull’adempimento della convenzione. La passata giunta Sodano, con l’assessore Cavarocchi, aveva dato il via all’escussione della fideiussione (1 milione di euro) di una delle due imprese private coinvolte nel piano, la Unieco, affrontando (e vincendo) anche la contesa con l’impresa emiliana che si era rivolta al tribunale. La pagina conclusiva del Pru potrebbe dunque essere scritta nel 2017, a quindici anni di distanza dalla stipula del piano.
Molti degli interventi in questa fetta di periferia, contenuti nel piano opere pubbliche, riguardano Borgochiesanuova, Due Pini e Borgo Pompilio.
«In effetti - riferisce Tonelli - si parla di riqualificazione di via Bolivia, via Bozzolo, via Sabbioneta, via Boldrini (Borgo Angeli-quartiere peep) e viale Belgioioso. Si parla di strade che magari non hanno i marciapiedi o hanno un’illuminazione molto scadente. C’è poi la realizzazione della ciclabile, che dal sottopasso di fianco alla scuola elementare De Amicis risalirà attraverso via Indipendenza e viale Pompilio fino alla nuova pista del cavalcavia, una infrastruttura che interessa molto a chi vive in questi quartieri».
Tra gli interventi più veloci ad iniziare dovrebbero esserci l’illuminazione dei giardini di via Indipendenza e l’abbattimento del pozzo desabbiatore che si trova alle spalle del Club, e ormai in disuso dagli anni ’90. La struttura, una sorta di bunker, recintata ma usata spesso come discarica abusiva, apparteneva a un consorzio ormai scomparso. Dovrebbe, inoltre, essere finalmente sistemata la rete fognaria di alcune strade di Borgochiesanuova (ad esempio via Revere), dove ad ogni acquazzone si verificano allagamenti che coinvolgono anche case private. Gli studi da parte dei tecnici di Tea sono già iniziati.
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