GUIDIZZOLO. Il gelo di questi giorni, con la nebbia che avvolge l’Alto Mantovano ininterrottamente da martedì sera, ha fatto ripiombare l’istituto Alessandro Dal Prato di Guidizzolo nell’incubo del freddo. Come era già successo lo scorso anno, i ragazzi e le ragazze della scuola hanno fatto ritorno a casa dopo che, ieri mattina, si sono ritrovati ancora una volta le aule gelide. Galeotto è stato il piccolo ponte dell’Immacolata. La ditta che ha l’appalto per l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento, oltre che la gestione degli eventuali guasti, si sarebbe scordata di accendere il riscaldamento venerdì mattina. Questa la motivazione che è stata fornita agli studenti ed alle studentesse quando sono entrate in classe venerdì mattina.

Dopo un’ora di freddo trascorsa nelle aule, i ragazzi si sono ritrovati nella palestra e, poco dopo, i maggiorenni hanno potuto fra ritorno a casa, mentre gli studenti sotto i diciotto anni hanno dovuto attendere l’arrivo dei genitori. La temperatura nella scuola oscillava fra i 9 gradi della palestra ed i 17 delle aule.

Alle nove, dunque, i ragazzi hanno deciso di avviare la protesta. «Ogni anno la stessa storia, non è possibile fare lezione con le aule al gelo», dicono i ragazzi, delusi e amareggiati da questa situazione. «Non vediamo colpe nella scuola – insistono –, ma la nostra rabbia è verso la ditta che gestisce il riscaldamento. Succede tutti gli anni e nella scuola fa davvero freddo. I caloriferi non erano spenti ma non erano stati attivati per tempo dalla ditta. E quelli funzionanti buttavano fuori aria fredda».

Sotto accusa è la gestione data in appalto esterno, perché non sembra offrire i benefici che tutti si erano aspettati. Un tempo il riscaldamento era attivato dalla scuola, che si avvaleva della collaborazione del proprio personale. La prassi non riguarda solo la scuola di Guidizzolo, ma tutte le scuole della provincia. Tuttavia, questo appalto, per quanto riguarda l’istituto Dal Prato, scuola d’eccellenza dedicata all’artista mantovano, non sembra funzionare ed il freddo diventa ogni inverno fedele e sgradito compagno dei tanti studenti e studentesse dell’istituto.

Luca Cremonesi