BAGNOLO SAN VITO. Per tutta la giornata di ieri l’antico cimitero ebraico di San Nicolò è stato animato dall’attività di ruspe, camion e auto. A sorpresa, e dopo anni di incuria demaniale (ora l’area è stata messa nella disponibilità del Comune) l’area è stata ripulita dell’enorme ammasso di sterpaglie. Ora, quantomeno, è accessibile ai tecnici che dovranno approfondire il piano di Stefano Boeri che riguarda anche l’ex cimitero.
Può aver influito sulla decisione del Comune il fatto che un gruppo di rabbini statunitensi e israeliani abbia rivendicato l’area?
«In realtà - spiega l’assessore comunale all’urbanistica, Andrea Murari - abbiamo soltanto ripulito un terreno che ne aveva davvero bisogno. Per quanto ne sappiamo noi, non c’è in ballo nient’altro».
Sta di fatto che ora l’antico cimitero autorizzato da Francesco Gonzaga nel 1442 è sotto osservazione a livello internazionale, e non è escluso che della rivendicazione dei rabbini ortodossi non si interessino, oltre al Comune, anche altre istituzioni.Articoli rimanenti
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