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Natale d’oro per i manager della sanità: bonus da 2mila euro al mese

La Regione assegna gli incentivi ai direttori generali di Poma ed ex Asl Borelli batte tutti: 30mila euro. A Stucchi quasi 25mila, a Compagnoni 21mila

di Roberto Bo
1 minuto di lettura

MANTOVA. Un altro Natale ricco per i manager della sanità mantovana e lombarda e per i loro diretti collaboratori che siedono nel board della direzione strategica. Anche quest’anno la Regione dispenserà i super-premi ai massimi dirigenti sanitari in base agli obiettivi che hanno raggiunto nel 2015.

Il meccanismo è semplice: a punteggio più alto corrisponde un premio economico più sostanzioso. L’ex numero uno dell'Asl di Mantova, Mauro Borelli, ha totalizzato 97/100 (fascia 1), mentre il collega che fino all’anno scorso ha diretto l’Asl di Cremona, il medico mantovano Gilberto Compagnoni, si è fermato a 68/100 (fascia 4).

Ma veniamo a quanto ammonta l'incentivo economico incassato dai due manager: Mauro Borelli (oggi alla guida della Asst Franciacorta) oltre allo stipendio annuo base da direttore generale pari a 154.937 euro, riceverà in busta anche 30.057 euro, quasi il massimo del bonus; Gilberto Compagnoni, invece, oltre naturalmente al compenso annuo da direttore generale riceverà anche un premio di 21.071 euro.

Come viene calcolato il super-bonus? In base alla pagella ottenuta, i singoli direttori generali e i loro diretti collaboratori (direttore sanitario, amministrativo e sociale) riceveranno un incentivo pari alla percentuale corrispondente al punteggio, calcolata sul 20% (premio massimo) dello stipendio lordo. Esempio: ogni direttore parte da uno stipendio lordo annuale di 154.937,04 euro. La busta paga è comprensiva delle ritenute previdenziali e assistenziali e della quota Irpef, per cui alla fine il netto in busta paga è di circa la metà. Se un direttore prende 100 ha diritto al tetto massimo del premio (20%) pari a quasi 31mila euro (sempre lordi).

L’ex numero uno dell’Asl di Mantova (voto 97) prenderà quindi il 97% del premio massimo, mentre il collega che guidava l’Asl di Cremona (voto &8) percepirà il 68% del premio massimo. Più o meno stesso discorso per i più stretti collaboratori (direttore sanitario, direttore amministrativo e direttore sociale), la cui percentuale viene applicata a una retribuzione annua leggermente più bassa e pari a 123.949,68 euro.

Questo per quanto riguarda le ex Asl di Mantova e Cremona. E al Poma? La delibera con i voti non è ancora stata pubblicata, ma da indiscrezioni si scopre che il manager Luca Stucchi (nel 2015 a capo dell’azienda ospedaliera Carlo Poma, oggi diventata Asst di Mantova) ha preso 80/100, che tradotto in soldoni fanno salire il suo compenso annuo di altri 24.789 euro.

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