PEGOGNAGA. Nei consigli comunali di Suzzara e Pegognaga è stata sollevata dalle minoranze coordinate di Suzzara Civica e Insieme per il cambiamento la questione Consorzio Oltrepò Mantovano. È stato espressamente chiesto ai sindaci «se vi è la volontà di sospendere i trasferimenti che regolarmente i Comuni fanno al Consorzio fino a quando il medesimo non abbia adempiuto gli obblighi di trasparenza previsti dalla legge».

Secondo i consiglieri di Suzzara Civica e di Insieme, solo uno dei componenti del consiglio di amministrazione ha pubblicato i dati sul reddito richiesti dal decreto legislativo sulla trasparenza: «In particolare – accusano – il presidente Fabrizio Nosari, in carica dal 2014, non ha pubblicato alcun dato. Queste osservazioni erano già pervenute al Consorzio Oltrepò un anno fa con risposte evasive e assicurazioni di ottemperanza rimaste inattuate. Il tempo per adeguarsi a noi pare scaduto, da qui l’esigenza di dare visibilità alla questione anche nelle sedi dei consigli comunali dei comuni consorziati che, per legge, non possono corrispondere alcuna somma in carenza degli adempimenti sulla trasparenza. Come del resto la Provincia che, su segnalazione del gruppo civico, sarebbe disposta a congelare i trasferimenti al Consorzio sino alla pubblicazione dei dati sul sito web dell’Oltrepò mantovano».

La risposta del direttore del Consorzio Oltrepò Mantovano, Carmelita Trentini, non si è fatta attendere: «Abbiamo adempiuto agli obblighi di legge in relazione alla raccolta dei dati sui componenti degli organi di indirizzo e ai soggetti titolari di incarico. La raccolta di queste informazioni è in fase di chiusura, attraverso la predisposizione in forma digitale, e che come da legge, entro la scadenza scade del 31 gennaio 2017, provvederemo a completare tutta la documentazione e comunque desidero segnalare che sono già stato inseriti nell’apposita sezione dedicata del sito, i dati richiesti dalla legge. Inoltre sono stati pubblicati tutti gli atti (delibere e determine), assunte nel corso della gestione 2015-16. Le procedure messe in atto, dunque, confermano l’attivazione di quanto previsto dalla normativa. Giusto anche precisare che le quote che riceviamo dai Comuni vengono elargite a fronte di servizi da noi forniti».