Furto durante la messa di Natale. Cassaforte svaligiata in canonica
Colpo a San Pio X nella notte della Vigilia. Spariti almeno 5mila euro destinati a missioni e poveri. Per aprire il forziere a muro i due ladri hanno utilizzato flessibile e mola: ripresi dalle telecamere
di Nicola Corradini
MANTOVA. Mentre, dentro la vicina chiesa, i fedeli pregavano durante la messa di mezzanotte, loro stavano lavorandosi con un flessibile la cassaforte a muro nella canonica. Nessuno ha sentito e loro, i due ladri, se ne sono andati con un bottino che si aggira sui 4-5mila euro e forze più, in buona parte destinati alle missioni, alla Caritas e alle famiglie povere della parrocchia. Il furto della notte di Natale è avvenuto a San Pio X, la parrocchia di Valletta Paiolo. I ladri erano almeno due, come testimoniano i filmati delle videocamere di sicurezza installate nell’area del complesso parrocchiale, il più popoloso della città. Nelle immagini, consegnate alla polizia, si vedono due persone con il cappuccio alzato per nascondere il volto entrare nel cortile da viale Fiume. Sapevano che l’area è videosorvegliata, come avvisa un cartello esposto all’ingresso posteriore della struttura parrocchiale.
I ladri si sono diretti verso la casa dove alloggiano i sacerdoti e in un primo momento hanno cercato di forzare la porta. Non ci sono riusciti e allora hanno preso in esame le finestre al piano terra e ne hanno forzata una.
Una finestra che durante la giornata si affaccia su un sentierino molto battuto: ragazzi che frequentano l’oratorio per giocare e partecipare agli incontri di catechismo, volontari e parrocchiani. Nella notte di Natale però non c’era nessuno e col buio anche gli eventuali passanti lungo viale Fiume non avrebbero potuto vedere nulla.
Una volta all’interno dell’appartamento i ladri hanno aggredito e squarciato la cassaforte incassata nella parete del corridoio, a pochi passi dalla sala da pranzo dove ieri il parroco e il vicario, don Riccardo e don Simone, hanno raccontato con poche parole l’accaduto. «Quando siamo rientrati in canonica dopo la messa – spiegano – siamo stati investiti dal fumo. Per terra c’era tutto bagnato». Durante il taglio della cassaforte i ladri hanno usato molta acqua per raffreddare la mola del flessibile ed evitare che il calore prodotto dall’attrito danneggiasse lo strumento.
Quanto è stato rubato esattamente? All’interno c’erano i soldi raccolti con le offerte e le donazioni destinati alle missioni, all’assistenza delle famiglie povere della parrocchia e anche una somma appartenente agli stessi sacerdoti. La stima del bottino non è precisa, ma dovrebbe superare i quattro o cinquemila euro. Nella cassaforte i ladri hanno anche lasciato delle banconote inzuppate di acqua. Sul posto è arrivata la polizia, a cui sono state fatte visionare le immagini raccolte dalle telecamere che mostrano due ladri, col volto in parte coperto. La notizia è stata data ai fedeli il giorno dopo, durante la messa del mattino di Natale. «Mi è sembrato giusto farlo» dice don Riccardo.
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