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Castiglione, l’ex radar Nato simbolo contro le guerre

A Grole la caserma dismessa diventerà area didattica su natura e storia locale

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CASTIGLIONE. L’ex radar Nato di Grole, struttura attualmente abbandonata che si trova in cima al monte Corno, è oggetto di uno studio di fattibilità da parte del Comune. Negli intenti c’è la volontà di recuperare questo spazio e il progetto preliminare, recentemente avviato con delibera di giunta, prevede la creazione di uno spazio didattico, la demolizione degli edifici fatiscenti e un recupero dell’area in chiave di tutela del paesaggio e della flora e fauna di quel monte. L’idea che i tecnici dovranno sviluppare è quella di creare uno spazio che valorizzi l’area collinare e che ponga attenzione al valore storico del luogo.

Il monte Corno, infatti, oltre ad essere stato sede dell’ex base radar Nato, è anche zona importante per la battaglia del 24 giugno 1859. Questi due eventi storici, la Battaglia di Solferino e la Guerra Fredda, possono contribuire a spiegare a far conoscere gli orrori della guerra, approfondire questi eventi storici, riflettere sul valore dei muri e delle contrapposizioni, e valorizzare allo stesso tempo lo spirito di fratellanza che è nato in queste terre.

Il progetto, che quasi sicuramente verrà presentato anche al nuovo Gal per cercare finanziamenti, non termina con questo aspetto storico perché il monte Corno è una collina ricca di vegetazione autoctona e con poca urbanizzazione, questo consente di creare uno spazio didattico sia per l’osservazione sia per la conoscenza dell’ambiente collinare. L’ex radar, dunque, potrebbe diventare un posto d’eccellenza all’interno del Plis di Castiglione delle Stiviere, situazione che renderebbe giustizia a una zona che al momento è solo degradata, abbandonata e con molti rifiuti da rimuovere e smaltire.

L'area è stata acquisita dal comune grazie al decreto sul federalismo demaniale che ha portato all’acquisizione di aree da parte dei comuni a patto che il loro recupero fosse caratterizzato da un progetto a scopo culturale o sociale. Il progetto di Castiglione, dunque, si inserisce all'interno di questa progettualità.

Luca Cremonesi

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