La divisa sul grande cuore. Addio al maresciallo Scagnelli
Il luogotenente Benito Scagnelli si è spento dopo una vita nei carabinieri. Comandante della stazione di Marcaria, aveva 56 anni. Era in pensione dal 2015. I funerali giovedì 12

MANTOVA. Ha voluto tornare a casa. Tra i suoi libri, i ricordi di viaggio, le persone care. Il telefonino a portata di mano per scherzare fino all’ultimo con gli amici lontani. Amava troppo la vita per darle l’addio in un letto d’ospedale, il luogotenente Benito Scagnelli. Nessuno sarebbe riuscito a convincerlo. Dopo 36 anni di servizio nell’Arma, gli ultimi 14 comandante della stazione di Marcaria, era andato in pensione un anno e mezzo fa. .È morto martedì sera nella casa di San Martino dall’Argine, dove viveva con la moglie Donatella Cossu. Aveva scoperto di essere malato un anno fa, un tumore infido che gli aveva provocato metastasi nel giro di pochi mesi. Si era sottoposto a terapie aggressive, pesanti che non sono però riuscite a sconfiggere la malattia. Non aveva rinunciato a scorrazzare con l’inseparabile Harley Davidson, e a leggere i libri di storia di c ui era appassionato.
Nato a Broni, in provincia d Pavia, 56 anni fa, si classificava però piacentino, per rivendicare il “sangue emiliano” di cui andava fiero. Dopo il servizio di leva nel '79, era stato a Castel Goffredo, poi a Roverbella, e nel '92 viene promosso maresciallo. Guidò la Radiomobile di Mantova, poi tornò a Castel Goffredo da comandante. Nel 2001 ha avuto il comando della stazione di Marcaria col grado di luogotenente, ottenuto durante una missione in Bosnia. Il figlio, Alberto, 30 anni, figlio della prima moglie Gloria, è agente di polizia municipale a Castel Goffredo. Un servizio condotto sempre con un occhio di riguardo alle persone, con una disponibilità e una umanità innate, ma anche con fermezza. Amatissimo dai colleghi, era un punto di riferimento fondamentale anche per i giornalisti, per la sua conoscenza del territorio e delle persone che andava ben aldilà dei suoi doveri di carabinieri. I funerali di svolgeranno giovedì 12 pomeriggio alle 14.30 nella chiesa di San Martino dall’Argine. Ai familiari l’abbraccio dei giornalisti della Gazzetta. (r.c.)
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