Verso lo stop all’acqua gratuita. Alle casette soltanto con la card
Asola. Il Comune è pronto ad una convenzione con Sicam per la gestione degli impianti. Ogni famiglia potrà avere una tessera ricaricabile da cinque euro. Il costo: 5 centesimi al litro
Antonella Goldoni
ASOLA. L’acqua erogata dalle casette di Asola e nella frazione di Castelnuovo sarà a pagamento: l’amministrazione Favalli sta valutando una convenzione con Sicam per la gestione degli impianti di Asola e Castelnuovo. Sicam controllerà la qualità dell’acqua garantendo le opportune verifiche ed analisi, così il Comune sarà sollevato da ogni responsabilità.
Il servizio, finora gratuito, sarà a pagamento attraverso l’introduzione di tessere ricaricabili. Secondo le indicazioni del Comune il costo di fornitura dell’acqua sarà di 0.05euro al litro (5 cent/l), importo non modificabile per tre anni. Le tessere verranno distribuite da parte del personale Sicam in due giornate nell’ufficio relazioni con il pubblico ad Asola e in un giorno a Castelnuovo. Le tessere, distribuite una ad ogni famiglia, costeranno 5euro (a titolo di cauzione) e conterranno una carica gratuita di 100litri.
Le tessere potranno essere ricaricate agli uffici della Sisam a Castel Goffredo e all’Urp in Comune, dove verrà installato un punto ricarica con importi da 5-10 e 20euro. Il Comune pagherà a Sicam un importo annuo di 20mila 497euro da prevedere come uscita di bilancio. Di contro Sicam darà al Comune l’importo di 0.025euro, iva compresa, per ogni litro erogato. La stima è di 5mila 455euro, più iva, per complessivi 6mila e 652euro. In via cautelativa è stato stimato l’importo calcolato sul 50% dei consumi del 2015 al netto dell’iva, ipotizzando la diminuzione dei consumi dovuti al pagamento dell’acqua erogata.
Nel caso i consumi restassero invece invariati, cioè il 100% dei consumi dell’anno 2015, l’introito del Comune sarebbe di quasi 11mila euro.
Alcuni asolani che abitualmente spillano l’acqua naturale e frizzante alle casette hanno espresso inizialmente il loro rammarico in merito e qualcuno commenta: «Se così sarà, è stato un servizio molto apprezzato. Dispiace certo che ora si stia valutando di farlo pagare, anche se a dir il vero ce lo aspettavamo, prima o poi. Alla casetta di Castelnuovo c’è già la predisposizione all’inserimento di una tessera. Non regala più niente nessuno a questo mondo. La tessera non è così cara se consideriamo che continueremo a bere acqua fresca più controllata. Personalmente io l’acqua delle bottiglie di plastica del supermercato ho smesso di berla da un pezzo, chissà quanti chilometri fa, esposta a sbalzi termici, prima di arrivare sulle nostre tavole. Poi resta sempre l’alternativa anche l’acqua domestica del rubinetto potabile».
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