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Mantova, via i new jersey dal cavalcavia. Si torna (quasi) alla normalità

La ditta che sta costruendo la pista ha finalmente iniziato a pitturare le strisce sull'asfalto. Nelle prossime ore via libera alla circolazione anche per le due ruote. Ma per la ciclabile occorre attendere un altro mese

di Nicola Corradini
1 minuto di lettura

MANTOVA. Finalmente il cavalcavia sta tornando, dopo più di sei mesi, una strada come le altre, con strisce e libera da restrizioni di plastica. La ditta che sta realizzando la pista ciclabile, dopo continui slittamenti, è infine riuscita a pitturare sull'asfalto le strisce laterali consentendo la rimozione dei new jersey e delle reti protettive. I lavori sono iniziati nella mattinata del 12 gennaio e sono proseguiti nel corso della giornata. Gli ultimi particolari potrebbero essere completati il giorno13, sperando nella tenuta del tempo. 

Tutto finito? Naturalmente no. I lavori per il completamento della pista e degli attraversamenti pedonali sicuri in viale Pompilio, strada Dosso del Corso e via Cremona (per consentire il raggiungimento della pista degli Angeli)  dureranno ancora diverse settimane. L'impresa deve fare guardrail per la pista, illuminazione, pastorali, posa dei semafori e altre operazioni. I tempi stimati sono di un mese abbondante. 

"Ma ora siamo lieti di poter dire che la viabilità automobilistica è tornata alla normalità - ha dichiarato nel pomeriggio l'assessore alla polizia locale, Iacopo Rebecchi al termine di un veloce giro di controllo - Mancano solo piccoli dettagli che devono essere completati in queste ore". 

Ma novità in tempi brevi attendono anche i ciclisti. "Una volta terminate le strisce - spiega l'assessore Rebecchi - cesserà di avere effetto l'ordinanza che vietava per motivi di sicurezza la circolazione delle biciclette sul cavalcavia".  

Questo significa soltanto che i ciclisti potranno nuovamente circolare sul cavalcavia come un tempo, fino al completamento della pista. Ovviamente dovranno prestare le stesse attenzioni e cautele e correranno i medesimi rischi. Per almeno un mese.

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