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Piano recupero per le case popolari, tocca a 40 alloggi

L’Aler pronta ai lavori in appartamenti di città e provincia. Altri 19 disponibili a primavera: investimenti per 4 milioni

di Nicola Corradini
2 minuti di lettura

MANTOVA. Recuperare appartamenti non più abitabili per rispondere alla richiesta di alloggi a prezzi popolari. Finiti i tempi d’oro delle risorse pubbliche sufficienti per costruire condomini e palazzine a canone sociale, l’azienda regionale di edilizia residenziale - l’Aler (il vecchio Iacp) - si prepara a recuperare 40 appartamenti, tra città e centri in provincia, a cominciare da maggio. Si aggiungeranno ai 19 in corso di recupero dalla fine dello scorso anno e che in primavera saranno pronti per l’assegnazione. Sono investimenti per oltre 4 milioni di euro, tre e mezzo dei quali derivati da risorse dell’azienda e il resto versati dalla Regione. A metà 2018 gli appartamenti recuperati saranno 60.

Gli interventi erano stati annunciati in ottobre alla Gazzetta di Mantova dal presidente dell’Aler di Mantova-Brescia e Cremona, Emidio Isacchini, in occasione del bilancio sulle attività del 2016 (altri 210 alloggi recuperati). Soldi per costruire nuove case popolari (vecchia ma efficace definizione) non ci sono. E allora si recupera l’esistente, politica peraltro suggerita anche per l’edilizia privata e i piani urbanistici delle amministrazioni comunali.

Il presidente Aler, Emilio Isacchini 

«Nei prossimi mesi saranno ultimati i 19 appartamenti che abbiamo iniziato a recuperare lo scorso settembre – spiega, Giuliano Vecchi, direttore dell’unità di Mantova in viale Risorgimento – l’importo della spesa è di oltre tre milioni, con due milioni e 285mila euro dell’Aler e 783mila della Regione. Verranno messi a disposizione in primavera». Gli alloggi sono concentrati nel quartiere di Lunetta (tredici tra piazzale Friuli, viale Lombardia e viale Romagna), a Ostiglia (3) e a Poggio Rusco.

Il grosso degli interventi scatterà a maggio, con le operazioni di recupero di 40 appartamenti, 27 dei quali in città (Vallette Paiolo e Valsecchi, Te Brunetti, Lunetta, Colle Aperto, Formigosa), 4 a Suzzara, 4 a San Benedetto, due a Canneto e altrettanti a Castelbelforte. Un’operazione meno costosa (dipende dallo stato degli alloggi), visto che la spesa complessiva (tutte risorse Aler) è di un milione e 283mila euro. Per arrivare alla conclusione occorrerà però attendere oltre un anno (luglio 2018). I singoli appartamenti sistemati, in ogni caso, verrano messi a disposizione subito. «È in fase di progettazione – spiega Vecchi – il recupero di dodici alloggi tra città e provincia e anche il ripristino delle facciate di condomini ad Asola, Mantova e San Giorgio. Il lavori inizieranno in giugno». Quest’ultimo intervento costerà 665mila euro.

Vecchi accenna anche a una campagna di lavori che non porterà al recupero di alloggi ma che metterà a norma per il risparmio energetico gli impianti di riscaldamento di 26 condomini sparsi in quindici comuni, città compresa. «Parte dei lavori è già appaltata e cantierata - spiega Vecchi - il secondo lotto scatterà più avanti. Parliamo di oltre trecento appartamenti, per due milioni e 202mila euro, un milione e 700mila a carico della Regione, il resto di Aler».

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