Gratta, vince 5 milioni e corre in banca
Colpo azzeccato alla tabaccheria edicola della Favorita. I titolari: che sorpresa. Il biglietto già depositato per l’incasso
di Sandro Mortari
MANTOVA. La dea bendata si è fermata a Mantova e, precisamente, al centro commerciale la Favorita. Un Gratta e vinci da 20 euro acquistato nella tabaccheria-edicola di Marzia Villa ha regalato a un ignoto fortunato ben 5 milioni di euro. Nella graduatoria delle vincite di tutti i tempi nel Mantovano, questa si pone appena dietro il colpo gobbo del 1999 ad Asola quando, dal Superenalotto, arrivarono 9 miliardi 732 milioni delle vecchie lire e si affianca ai 5 milioni grattati due anni fa in via Brennero.
In quello che di diritto diventa un tempio della fortuna ieri c’era un composto entusiasmo tra i titolari, che vendevano sigarette e Gratta e vinci come se niente fosse, mentre i clienti facevano i loro acquisti di speranza nella totale indifferenza. Logico che fosse così, visto che non c’era niente che comunicasse la vincita da sballo: si aspetta ancora, infatti, che Lottomatica fornisca il cartello con la cifra vinta. Non c’è stato nemmeno lo sbigottimento che produce una grattata sul posto da 5 milioni. Racconta, infatti, Marzia Villa, titolare dell’esercizio con il marito Massimo Scalvini, residenti a Marmirolo: «Siamo stati avvertiti della vincita direttamente da Lottomatica venerdì scorso, quando il biglietto vincente era già stato depositato in banca il mercoledì precedente, 18 gennaio; forse l’avevamo venduto quello stesso giorno oppure il martedì. Non penso che uno giri per molto tempo con 5 milioni in tasca».
È quasi surreale: non solo non si conosce il nome del vincitore (è normale), ma nemmeno il giorno in cui è stato venduto il biglietto baciato dalla fortuna (un “100x” da 20 euro, uno dei più cari, ma anche quello che più fa sognare, tra i tanti esposti nella vetrinetta della tabaccheria). «Di sicuro - dice la titolare - l’acquirente è uno dei tanti che passa a fare la spesa all’Ipercoop, acquista un tagliando e poi se lo gratta a casa. Se l’avesse fatto qui sarebbe svenuto e ce ne saremmo accorti» sorride.
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Fatto sta che il 18 il biglietto era già al sicuro, in una filiale di Banca Intesa - quella a cui si appoggia Lottomatica per i pagamenti di cifre importanti - non si sa se di Mantova o di un paese. «Speriamo che il cliente ci mandi la fotocopia del Gratta e vinci per incorniciarla». Sarebbe il trofeo più pregiato che andrebbe ad aggiungersi ad un Win for life (la rendita vitalizia) da 4mila euro al mese («è stato il primo vinto nel Mantovano» ricorda con orgoglio Marzia) e ad altri due Gratta e vinci che fruttarono 100mila e 200mila euro, appesi alla parete. Nell’esercizio pubblico, oltre ai due titolari lavorano la figlia Asia e due dipendenti; una di questi, Elisa Zanchi, 22 anni di Goito, rimugina su quello che poteva essere e non è stato.
Vince 5 milioni: la gioia di titolari e dipendenti della tabaccheria alla Favorita
«Ne vendo tanti di Gratta e vinci - dice - probabilmente quello da 5 milioni l’ho avuto in mano. Spero - si consola - che almeno sia andato a qualcuno che aveva bisogno». Ogni tanto a dare una mano al banco c’è la signora Clementina, mamma del titolare; ieri, mentre nuora e nipote spiegavano come ci si sente a dispensare fortuna («pensi - puntualizzano - non ci eravamo accorti della vincita, solo dopo la telefonata di Lottomatica abbiamo visto che il computer riportava l’indicazione») la nonna resta con molta professionalità al suo posto a giocare schedine di Superenalotto e Lotto per lasciare la ribalta ai giovani. Si chiude con un piccolo giallo. Da Roma, l’ufficio stampa di Lottomatica ancora non conferma la vincita: «Fino a che non abbiamo il biglietto non possiamo farlo». Precauzione eccessiva.
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