Il colpo da 5 milioni spinge. È corsa al Gratta e vinci
Presa d’assalto l’edicola-ricevitoria dell’Iper Favorita dopo la giocata da sogno. E in via Roma l’incasso dei biglietti triplica: vendite per 5mila euro in una mattina

MANTOVA. È stata letteralmente presa d’assalto ieri l’edicola-tabaccheria-ricevitoria del centro commerciale La Favorita. Dopo la vincita da cinque milioni di euro, in tanti hanno cercato la fortuna recandosi proprio dove è stato venduto il biglietto dei sogni. Nella mattinata gli incassi con i gratta e vinci sono raddoppiati. «Siamo passati da 1.500, 1.800 euro a 3mila euro – spiega il titolare Massimo Scalvini – ormai vengono tutti per trovare un biglietto vincente. In pochi però acquistano quello da 20euro, la maggior parte delle persone vuole quello da cinque. La scelta comunque è ampia, ci sono almeno 35 tipologie diverse. Si va da una spesa minima di un euro a quella massima di venti. La gente è incredula. Questa è veramente una vincita straordinaria, l’ultima, da noi, di una certa importanza (5mila euro) è datata giugno 2016».
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Tutti dunque a giocare, anche se vincere ancora sarà altamente improbabile. Intanto dal super fortunato che in banca ha un consistente tesoro, a Massimo e alla sua squadra non è ancora arrivato il biglietto o un pensiero di ringraziamento. «Non mi aspetto nulla – dice Massimo – mi piacerebbe solo che inviasse la fotocopia del biglietto baciato dalla buona sorte. Anche se è stato depositato in banca, considerata l’eccezionalità dell’evento, credo abbia fatto delle copie. Mia moglie Marzia e le due ragazze, Elisa e Marta, che collaborano con noi, sperano invece in un bel regalo o in una busta con qualche soldino».
Il titolare sogna intanto ad occhi aperti e immagina cosa farebbe se vincesse una cifra simile, anche se, ci confida, non ha mai scommesso e nemmeno ora si fa attirare dai Gratta e vinci per evitare di entrare in un circolo vizioso avendo quelle cartoline davanti agli occhi ogni giorno. «Cosa farei? Regalerei l’attività alle collaboratrici e mi trasferirei definitivamente in qualche località del mondo al caldo».
Ha progetti differenti, invece, se la dea bendata le regalasse una bella somma, Irina, una cliente della ricevitoria. «Un’amica mi ha raccontato della vincita – spiega – e così sono venuta a comprare un biglietto da cinque euro. Se la dea bendata scegliesse me, potrei condurre una vita più tranquilla dal punto di vista economico ma continuerei a lavorare: non mi trasferirei da nessuna parte».
Intanto in edicola si alternano i giocatori più assidui. Tra loro c’è Andrea, uno dei pochi che abitualmente punta sulla cartolina da 20euro. «Siamo in sei o sette che tentiamo di vincere con il biglietto più costoso. Ci conosciamo bene ormai. Credo che il fortunato non faccia parte del nostro gruppo ma che frequenti la tabaccheria solo sporadicamente».
Dopo l’annuncio della super vincita, la corsa al Gratta e vinci che cambia la vita non si ferma all’Ipercoop, ma tocca anche la tabaccheria Creazzi di via Roma. «Ieri mattina abbiamo venduto biglietti per 5mila euro, generalmente arriviamo intorno ai 1.300/1500 – commenta Gianni per nulla stupito – c’è più gente interessata a scommettere quando vengono rivelati grossi guadagni». Vendite più o meno nella norma invece in altre tabaccherie della città.
«Tutti parlano del grande premio – fanno coro i gestori – ma chi non è abituato a giocare non viene invogliato a sfidare il destino. È più facile pensare che una situazione così fortunata non si ripeta due volte di seguito».(Barbara Rodella)
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