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Mantova, arriva l’affitto scontato. In corsa le giovani coppie

La giunta vara il nuovo piano sul welfare abitativo: coordina tutto un’agenzia. Contributi a fondo perduto per il canone, a patto di impegnarsi nei quartieri

di Roberto Bo
2 minuti di lettura

MANTOVA. Innalzamento dell’Isee, contributi a fondo perduto per giovani coppie, alloggi temporanei per le situazioni di emergenza e ampliamento dei servizi di housing sociale.

Novità importanti dal Comune sul welfare abitativo, con soluzioni innovative rispetto al passato che oltre ad offrire un aiuto concreto a chi cerca casa a prezzi contenuti, chiedono in cambio uno sforzo di partecipazione nella vita del quartiere.

In due parole: io, Comune, ti aiuto, ma tu mi garantisce il tuo impegno con l’adesione ad una associazione o collaborando ad iniziative condivise nella zona in cui si andrà a vivere. Il tutto sotto il controllo dell’Agenzia per la casa, nuovo ente di coordinamento rispetto ai temi che esulano dall’Erp (edilizia residenziale pubblica). La rimodulazione del progetto di welfare abitativo (finanziato con 338.836 euro) è stata analizzata dalla giunta Palazzi. La modifica della proposta è stata possibile grazie ad una delibera regionale che amplia i criteri per la realizzazione di interventi sperimentali sull'accesso all'abitazione in locazione nel libero mercato, come l'innalzamento dell'Isee massimo dei beneficiari (da 26mila a 40mila), l'innalzamento della percentuale a fondo perduto dei contributi erogabili e la possibilità di coinvolgimento nelle iniziative dei comuni dell'ambito territoriale. Il progetto, illustrato dall’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli, ha durata annuale e si articola su quattro linee.

AGENZIA PER LA CASA

Il nuovo ente svolgerà un ruolo di coordinamento su diversi temi: misure sulle morosità incolpevoli, contributi destinati agli inquilini con sfratto esecutivo per finita locazione, contributi sul contenimento dell’emergenza abitativa, politiche abitative, progetti di welfare di condominio.

SOCIAL CO-HOUSING

Si tratta della convenzione sull'utilizzo di sei alloggi temporanei assegnati dal settore Sviluppo dei Servizi Sociali a nuclei familiari in stato di emergenza abitativa, con Isee fino a 16mila euro. L'azione è finalizzata a promuovere l'inclusione sociale dei soggetti vulnerabili attraverso l'integrazione abitativa temporanea e la creazione di relazioni positive tra l'abitante e il territorio ospitante, offrendo servizi di consulenza, assistenza e accompagnamento nel corso del progetto personalizzato.

SMARTHOME GIOVANI

Sono previsti affitti a canone calmierato e fondi di garanzia per giovani coppie e giovani. Il sostegno è indirizzato a 50 tra giovani under 35 e coppie composte da due adulti la cui somma di età non superi i 70 anni, con Isee dai 16mila ai 40mila euro, che stipulino un contratto di locazione a canone concordato nel territorio del comune di Mantova. L'intervento prevede l'erogazione di 4mila euro al proprietario dell'alloggio per la copertura del canone di locazione nel primo anno. I giovani inquilini si impegneranno a restituire al Comune di Mantova 1.800 euro, in 12 rate mensili da 150 euro ciascuna e a seguire il processo partecipativo di vita dei quartieri e della città in generale, attraverso l'adesione ad un'associazione e la collaborazione nell'organizzazione di iniziative condivise. La misura sarà pubblicizzata attraverso un bando pubblico a cui potranno accedere le persone con i requisiti richiest e provenienti da Mantova e dai comuni del Piano di Zona che prenderanno la residenza a Mantova.

HOUSING SOCIALE

Il progetto arriva nelle periferie con l’obiettivo di valorizzare le zone di degrado ed è volto a costituire fondi di garanzia per famiglie residenti a Mantova il cui reddito non consente ambire ad un immobile di edilizia residenziale pubblica e al tempo stesso non permette di sopportare serenamente un canone di mercato. In questo caso l’Isee familiare è tra i 16mila e i 40 mila euro.

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