Ponte Rosso, via ai lavori dopo lo sfratto degli abusivi
Apre il cantiere per completare il quartiere nuovo con marciapiedi, ciclabile e luci

MANTOVA. Sull'area asfaltata tra i parcheggi della strada e il dosso adiacente ai binari, che non rispetta le normative di sicurezza imposte dalle Ferrovie, verrà realizzata una fascia alberata per garantire la distanza minima prevista dalle norme in materia tra area carrabile e binari. È solo uno degli interventi previsti dai lavori che hanno preso il via a Ponte Rosso, per completare le opere di urbanizzazione del piano attuativo che servirà a rilasciare l'agibilità dell'area. L’area interessata è quella costruita dall’impresa bresciana Cib 95, oggetto la scorsa settimana della notifica di dodici sfratti esecutivi ad altrettante famiglie che abitano senza contratto (o con il contratto scaduto) nelle palazzine mai portate a termine per difficoltà finanziarie dell'impresa.
Il primo lotto di lavori, che per il Comune di Mantova comporta un investimento di 351mila euro (a cui va aggiunta l’Iva) provenienti dalle fideiussioni versate dalla Cib 95, permetterà di riqualificare l’area. Per garantire lo sviluppo del filare di alberi, la pavimentazione in asfalto sarà sostituita da terreno erboso, quindi diventerà area verde.
Il progetto prevede anche la realizzazione di una recinzione invalicabile sul fronte della ferrovia. In sostanza una rete in grigliato metallico alta un paio di metri.
Al momento la collinetta è coperta da rovi ed erbe infestanti, con una pessima resa paesaggistica. Su indicazione delle normative di protezione delle reti ferroviarie sarà anche necessario tagliare le ceppaie e pulire l'area per ridurre e rendere più efficaci futuri interventi di manutenzione.
All'interno di quest'area sarà ricavata una pista ciclabile che si collega a nord con il marciapiede largo tre metri che già esiste e a sud con l'attuale marciapiede ad est di via Gambarara. Nel progetto sono previsti il nuovo asfalto e l’illuminazione della ciclabile. Saranno anche puliti i cordoli stradali.
Infine è in programma il completamento delle pavimentazioni in asfalto mai realizzate dall’impresa. Ma saranno rimessi anche in quota i tombini, realizzate le nuove pavimentazioni con la segnaletica stradale orizzontale e verticale che al momento mancano del tutto.
I lavori, che dovrebbero terminare entro il 13 aprile, sanno eseguiti dall’impresa modenese Emiliana Asfalti srl di San Felice sul Panaro. La responsabile del procedimento è Marcella Ghidoni, mentre il direttore dei lavori è Davide Zubbi. Ultimata la prima fase, sarà aperto un nuovo cantiere per portare a termine i lavori del secondo lotto che concluderanno l'intervento del piano attuativo.
L'intervento è stato promosso dall'assessore alla rigenerazione urbana Lorenza Baroncelli, in collaborazione con gli assessori all'urbanistica Andrea Murari e ai lavori pubblici Nicola Martinelli.
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