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Mantova, sospensione e lavori a scuola per lo spinello in gita

Per una settimana i ragazzi sistemeranno aule e biblioteca. Il preside del Fermi: «Ora riflettano sulla loro stupidata»

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MANTOVA. Diversi giorni di sospensione («il numero preciso non ve lo dico», fa sapere il preside) e lavori socialmente utili per la scuola.

È questa la punizione inflitta dal consiglio di classe del Fermi al gruppetto di studenti trovato in possesso di alcuni spinelli durante una recente gita d’istruzione a Barcellona.

Gli studenti, tutti maggiorenni, sono sette e nei giorni di sospensione decisi dal consiglio di classe (a quanto risulta almeno una settimana) dovranno comunque recarsi a scuola per svolgere lavori socialmente utili.

I genitori, convocati dal preside, si sono tutti scusati per il comportamento dei loro figli e si sono detti dispiaciuti per quanto accaduto.

«Abbiamo affrontato la questione seriamente – precisa il dirigente scolastico del Fermi, Daniele Morandini –. Questa mattina il consiglio di classe ha analizzato a fondo la questione e alla fine ha deciso di infliggere agli studenti un certo numero di giorni di sospensione. Quanti? Un bel numero, ma di preciso non ve lo dico. In ogni caso è stato anche deciso di destinare queste ore di sospensione a lavori socialmente utili per la comunità scolastica. Abbiamo pensato ad interventi sulle aule che ne hanno bisogno e alla sistemazione dei libri in biblioteca. In questo modo – continua il preside – credo che la scuola sia riuscita a lanciare un messaggio serio e formativo attraverso questo provvedimento disciplinare finalizzato a far riflettere questi ragazzi sulla stupidaggine che hanno commesso».

Ma che cosa è successo realmente a Barcellona? Ad accorgersi che il gruppetto si era procurato del “fumo” è stata la donna delle pulizie dell’albergo durante il riassetto della camera. A quanto risulta la droga leggera era stata occulata nel bagno. Tra i dettagli della vicenda emerge anche che alcuni studenti avrebbero provveduto a isolare i sensori di fumo della camera d'albergo con alcuni asciugamani, ma il particolare è stato subito smentito sui social. Al rientro a Mantova la questione è stata  affrontata dai vertici dell’istituto superiore. Il 20 febbraio pomeriggio la convocazione dei genitori dei ragazzi coinvolti e il 21 la sanzione disciplinare inflitta dal consiglio di classe.

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