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Multe Goitese, anche il prefetto annullerà i ricorsi sul velox

Dopo la Provincia, che ha annullato la propria ordinanza spianando la strada ai ricorrenti e il giudice di pace, che ha accolto conseguentemente tutte le contestazioni, anche il rappresentante di governo ha deciso di seguire la stessa strada

Francesco Romani
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MONTICHIARI (Bs). Anche il Prefetto di Brescia, Valerio Valenti, ha deciso di annullare le multe elevate dal famigerato autovelox sulla Goitese a Montichiari. Dopo la Provincia, che ha annullato la propria ordinanza spianando la strada ai ricorrenti ed il giudice di pace, che ha accolto conseguentemente tutte le contestazioni, anche il rappresentante di governo ha deciso di seguire la stessa strada. Come noto, l’autovelox era tarato sui 90 orari, ma venne portato il7 settembre, senza preventiva informazione ai 70, limite al quale la strada era stata abbassata nel 2001 all’atto del trasferimento alla Provincia. Un passaggio avvenuto senza il preventivo e necessario studio per abbassare il limite dai 90 regolamentari. Limite più basso, ma senza giustificazione. Per questo nel marzo scorso, la Provincia ha potuto revocare i propri atti rendendo “illegittime” le multe emesse con il limite dei 70 orari.

L’autovelox è rimasto in funzione dal 7 settembre al 14 novembre, quando è stato “disabilitato” da un atto vandalico. In questo periodo ha emesso circa 48mila sanzioni per eccesso di velocità. Avendo la Provincia annullato il limite inferiore (70 orari), è come se la strada fosse rimasta ai 90 orari. Da qui la possibilità di presentare ricorso per gli automobilisti che non superavano i 95 orari (90 chilometri di velocità più la tolleranza di legge).

Dai riscontri effettuati dalla Provincia, si tratterebbe di circa 1.600 posizioni per le quali non era possibile presentare ricorso (doppie emissioni, velocità troppo elevata ecc). Dei rimanenti, circa 300 si sono rivolti al giudice di pace (procedura onerosa) in modo individuale, non essendo possibile un ricorso collettivo. E i giudici hanno annullato le sanzioni appoggiandosi sulla revoca della delibera provinciale.

Provincia e Prefettura hanno concordato l’accoglimento dei ricorsi anche da parte dell’organo locale di governo. Si tratta di circa 4mila ricorsi oggi presentati mentre saranno possibili altri ricorsi poiché i termini sono di 60 giorni dalla notifica e le ultime multe sono state notificate a gennaio. Secondo i dati della Provincia sono 16mila le posizioni ancora aperte. Per la maggioranza, 26mila multe non ci sarebbe più nulla da fare.
 

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