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Senso unico permanente, protestano i negozianti

Il Comune presenta i lavori che scatteranno lunedì in Valletta Paiolo. Cambia la viabilità nel tratto finale di viale Gorizia: «Così incrocio più sicuro»

2 minuti di lettura
Una simulazione di come diventerà viale Partigiani 

Mantova, il comune presenta i lavori in Valletta Paiolo

MANTOVA. Era molto attesa ma non ha mancato di suscitare qualche perplessità la presentazione dei lavori di rifacimento che interesseranno il quartiere di Valletta Paiolo dalla prossima settimana per circa nove mesi. In particolare la decisione di trasformare definitivamente a senso unico la viabilità del tratto finale di viale Gorizia (oltre l’incrocio con viale Oslavia) ha destato le preoccupazioni di quanti gestiscono le attività commerciali della zona, circa una decina: «L’impossibilità di accedere da viale Fiume sarà un disincentivo per i nostri clienti e inoltre diminuirà il flusso di passaggio» ha spiegato uno di loro.

Il nuovo volto dell'ultimo tratto di viale Gorizia 

 

Il progetto prevede che, a lavori ultimati (quindi per il momento il tratto rimarrà a doppia percorrenza), la carreggiata venga ristretta, con la creazione di parcheggi perpendicolari alla strada sia a destra che a sinistra (circa un centinaio in tutto), con marciapiede e ciclabile su entrambi i lati. Una scelta che l’amministrazione ha motivato e difeso con forza: «Ci siamo confrontati sia con la vigilanza che con i progettisti prima di prendere questa decisione - ha spiegato il sindaco Mattia Palazzi – e abbiamo riscontrato tre vantaggi: una maggiore sicurezza per i pedoni ed i ciclisti conseguente anche alla diminuzione della velocità, il mantenimento dei parcheggi e una diminuzione della pressione del traffico sul pericoloso incrocio tra viale Gorizia, via Ortigara, via Parilla e viale Oslavia».

Il nuovo volto dell'ultimo tratto di viale Fiume 

Sarà solo provvisorio invece il senso unico nel tratto finale di viale Fiume (in direzione dell’ospedale). A fine lavori la viabilità tornerà a doppio senso.
Nel complesso, i render del progetto da 1,3 milioni di euro mostrano viali senz’altro abbelliti dai lavori. Oltre alla creazione delle vie ciclabili e dei marciapiedi, alla razionalizzazione dei posti auto e al miglioramento dell’illuminazione, comune a tutti e tre i viali interessati (Gorizia, Partigiani e Fiume) l’intervento più radicale interesserà viale dei Partigiani, che cambierà faccia: «Abbiamo progettato un nuovo spazio urbano – spiega il progettista Andrea Carcerieri – verrà inserito un cuscinetto verde tra il portico e i posti auto, che traccerà una linea sinuosa di collegamento tra piazzale Gramsci ed i giardini Salvo D’Acquisto.

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La volontà espressa dall’amministrazione è quella di consentire ai cittadini di riprendersi uno spazio comune che oggi è preda del degrado. Perciò si è scelto di utilizzare arredi urbani e materiali pregiati; invece degli autobloccanti che verranno messi altrove, la pavimentazione sarà di pietra di Luserna». Anche qui l’illuminazione sarà potenziata con i lampioni a led.

La presentazione dei progetti alla Martiri di Belfiore 


L’assessore Nicola Martinelli ha rassicurato quanti hanno chiesto spiegazioni sulla temporanea mancanza di parcheggi ai lati delle strade: «I lavori verranno eseguiti un blocco alla volta; tre step prima da un lato, poi tre dall’altro. Verrà sempre garantito l’accesso alle abitazioni e alle attività commerciali.

Una simulazione di come diventerà viale Partigiani 


Molto sentita dai residenti la questione sicurezza degli attraversamenti, sia pedonali che ciclabili. Alcuni dei presenti hanno chiesto di abbassare il limite di velocità a trenta chilometri orari: «Prenderemo in considerazione la cosa – ha detto Palazzi – stiamo studiando i flussi di traffico, una volta ottenuto i dati potremo confrontarci con i cittadini anche su questo tema».
Davide Dalai

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