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Shiatsu e teatro per i bimbi. Ora è corsa alle elementari

Il modello didattico innovativo attira alunni dai comuni vicini. I laboratori sono curati da ex insegnanti del paese. E così la scuola sopravvive

di Matteo Sbarbada
1 minuto di lettura

COMMESSAGGIO. Un paese intero che si mobilita ogni anno per difendere la sua scuola elementare. Residenti che prestano gratuitamente la loro opera per permettere lo svolgimento di laboratori pomeridiani per i bambini. Commessaggio, poco più di 1000 abitanti, due anni fa si è trovato di fronte ad un bivio: il numero dei bimbi, in continuo calo, metteva a rischio la sopravvivenza stessa dell’istituto scolastico. Trovare idee nuove o sparire, queste erano le strade.
«La risposta del paese è stata incredibile - spiega il sindaco Alessandro Sarasini -. Nessuno voleva perdere la vitalità della scuola, un luogo chiave per il futuro della comunità». Il Comune, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Sabbioneta, ha deciso di dar vita ad un modello didattico diverso, più attrattivo. Per i bimbi, lezioni regolari al mattino e una doposcuola speciale, con attività innovative. Un’ora di compiti e poi via ai laboratori. I bambini visitano le fattore didattiche, entrano in contatto con gli animali e fanno piccoli lavoretti nei campi. Seguono corsi di shiatsu, di teatro, di scacchi e partecipano a laboratori di cucina. A seguirli, un gruppo di ex insegnanti del paese ora in pensione, che prestano gratuitamente la loro opera al servizio della comunità.
Un servizio molto apprezzato dai genitori, che ha ben presto attirato l’attenzione delle famiglie dei paesi vicini. «In prima elementare quest’anno abbiamo 15 bambini, ma solo 7 sono di Commessaggio - prosegue il sindaco -. Gli altri provengono da paesi vicini, in particolare Sabbioneta e Gazzuolo. Per questi bimbi non del paese, abbiamo approntato un servizio di trasporto dedicato».

Il sindaco Sarasini 

Grazie ai piccoli alunni provenienti dai territori vicini, sono garantiti ogni anno i numeri per dar vita alla classe prima. «Siamo riusciti ad invertire la tendenza. L’amministrazione investe 80mila euro ogni anno per il piano di diritto allo studio, una cifra ben superiore rispetto al passato. L’aiuto della comunità, però, è decisivo».
Alla scuola elementare Marconi sono in arrivo anche una serie di lavori di manutenzione straordinaria. Un intervento da circa 200mila euro, coperto per circa 150mila euro grazie ai fondi ministeriali della “Buona scuola”. La parte restante è a carico del Comune. I lavori sono stati aggiudicati alla ditta Progeco srl di Mercogliano, Avellino. Previsto il rifacimento della copertura, dei bagni, dei serramenti e la posa di un impianto fotovoltaico.
I lavori partiranno al termine dell’anno scolastico e si concluderanno entro la fine dell’estate.

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