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Aule e uffici insieme, genitori e insegnanti: «Basta con i disagi»

Il problema della media di Castellucchio si trascina da tempo. Lettera al sindaco Billo: «Ma non ci ha ancora dato risposta»

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Le scuole medie di Castellucchio 

CASTELLUCCHIO. Un silenzio assordante, che si configura come uno sgarbo istituzionale, sta avvelenando i rapporti tra il mondo della scuola e il Comune di Castellucchio, accusato di ignorare le istanze provenienti dal Comprensivo. Ad agitare gli animi è la richiesta di riorganizzazione dei locali della scuola media, avanzata da genitori ed insegnanti con una lettera indirizzata al sindaco Gianluca Billo e agli assessori. Nella missiva, inviata un mese fa, il presidente del consiglio d’istituto, Pierpaolo Pizzi ha chiesto alla giunta di dare il via ad un intervento di riqualificazione del plesso scolastico, per risolvere il problema che grava sul primo piano dell’edificio, dove le aule si mescolano agli uffici del Comprensivo.

«Non abbiamo ancora ricevuto risposta - rende noto Pizzi - Negli ultimi due anni il dirigente scolastico, Giancarlo Gobbi Frattini ha sollecitato più volte l’amministrazione ad intervenire, senza mai ottenere un riscontro. L’ultima richiesta formale risale al 13 ottobre ed è stata completamente ignorata».

Da qui la decisione di coinvolgere il consiglio d’istituto, che a metà febbraio ha inviato l’istanza in municipio. Per facilitare il compito all’amministrazione comunale, nei mesi scorsi la scuola ha redatto una stima dei costi dell’intervento di riqualificazione, avvalendosi della consulenza gratuita di alcuni genitori ed insegnanti esperti in materia. Dal calcolo emerge che con 40mila euro si potrebbe risolvere il problema, spostando gli uffici al pianterreno e i laboratori didattici al primo piano.

«Nella lettera abbiamo chiarito che spetta al Comune definire i dettagli dell’intervento, nei modi e nei tempi che ritiene più opportuni – spiega Pizzi – Da parte nostra non c’è alcun tentativo di forzare la mano, ma vorremmo almeno avere una risposta, anche se fosse negativa. Siamo indignati ed offesi per questo silenzio». Lunedì sera il consiglio d’istituto s’è riunito nuovamente e, sebbene all’ordine del giorno ci fossero altri temi, il discorso è caduto sul problema di promiscuità, vissuto dai genitori come un rischio per la sicurezza degli studenti. Secondo alcune indiscrezioni, il dirigente scolastico avrebbe accusato la giunta d’insensibilità. Ad aumentare la distanza tra scuola e Comune contribuiscono le imminenti elezioni amministrative.


Pizzi, qualche giorno fa, s’è sentito rispondere da un assessore che ora non è il momento per prendere decisioni sulla riqualificazione del comprensivo, perché tra poco si andrà al voto. Da qui l’idea di un genitore, che ha suggerito di sensibilizzare i candidati sindaci al problema della scuola media. Il tema potrebbe, dunque, entrare nei programmi elettorali. Rita Lafelli

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