QUINGENTOLE. Da una parte gli interessi del pastore, che vuole portare le pecore a pascolare in campagna; dall’altra quelli dell’agricoltore che deve difendere i campi coltivati o, come in questa stagione, seminati da poco. Per questo non è certo la prima volta, in un territorio come quello mantovano dove il terreno è quasi del tutto adibito a coltivazione, che ci sono frizioni, o vere e proprie liti, tra proprietari di bestiame da pascolo e titolari di terreni. L’ultimo bisticcio risale alla mattina di sabato 18 marzo, a Quingentole, dove si sono affrontati un coltivatore locale e un allevatore di pecore di Revere.
Non solo a parole: c’è mancato poco che si arrivasse alle mani. Anzi, il proprietario del terreno si sarebbe preso una bastonata dal pastore per aver fatto valere i propri diritti e averlo cacciato dal proprio campo.
L’episodio è accaduto poco prima delle 11 in un appezzamento che si stende sotto strada Sabbioncello, sull’argine del Po. Il gregge di pecore, a quanto pare, avrebbe invaso in parte un terreno di proprietà che solo qualche giorno prima era stato seminato.
Di qui l’arrivo trafelato dell’agricoltore che si è scagliato a parole contro il pastore, invitandolo a portare via le pecore che gli calpestavano il campo. Dallo scambio di opinioni, non certo cortese, alle mani c’è voluto poco: l’agricoltore è stato raggiunto da una bastonata a un braccio, comunque senza serie conseguenze. Di qui l’arrivo di ambulanza e carabinieri.