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Il rebus ciclabili: Brennero e Belfiore i nodi da sciogliere

Pronta a maggio la pista di Tea, ma l’apertura è incerta. Buone notizie per la Mantova-Peschiera: lavori quasi finiti

di Nicola Corradini
2 minuti di lettura
Il nuovo parapetto nel tratto iniziale della ciclabile Mantova-Peschiera 

MANTOVA. La sistemazione di alcuni tratti della ciclabile Mantova-Peschiera, curata dalla Provincia, è vicina alla conclusione. È la nota positiva in un quadro che presenta due rebus per chi si muove in bici in città: la pista del cavalcavia di Belfiore e quella che fiancheggia via Brennero.

Via Brennero. La pista collega il tratto di strada argine Maestro che fiancheggia Valletta Valsecchi alla ciclabile “sinistra laghi”. A commissionare l’opera è Tea che, una volta portata a termine, la consegnerà al Comune. Cosa che dovrebbe avvenire alla fine di maggio. «Il cantiere chiuderà a maggio, poi seguirà il collaudo» dice il presidente di Tea spa Massimiliano Ghizzi. Che aggiunge: «I lavori eseguiti e in fase di conclusione (è il secondo lotto, ndr) riguardano la realizzazione di un ponte di raccordo, la posa della protezioni stradali e della rete di raccolta delle acque meteoriche, l’installazione dei segnapassi luminosi e delle barriere di protezione». Ghizzi spiega anche che «sono state completate le analisi previste nei quattro anni dal Ministero dell’ambiente». Il problema è che neppure l’eventuale esito positivo di questi test permetterà l’automatica apertura della pista, visto che il ministero ha prescritto altri esami da compiersi nell’arco di un anno. «Abbiamo chiesto più volte al ministero se quelli già eseguiti non costituiscano una garanzia sufficiente per l’apertura – dice l’assessore Andrea Murari – ma non sono arrivate risposte».

La pista chiusa di via Brennero 

Cavalcavia. I lavori sono iniziati il 7 aprile 2016 e non sono ancora conclusi. La pista deve essere aperta entro il 17 se la ditta non vuole pagare la penale. Mancano il semaforo nell’attraversamento di via Cremona (ad altezza della Bruschetta) e le strisce di quelli in viale Pompilio e sula Sabbionetana. «La ditta deve anche installare un parapetto protettivo tra pista e guardrail - dicono gli assessori Rebecchi e Murari - è un’integrazione che abbiamo richiesto per la sicurezza dei ciclisti oltre che all’illuminazione led».

Mantova-Peschiera. Un anno fa la pista era ridotta male. In questi tre mesi la Provincia ha fatto molto. «In queste ore dovrebbe concludersi l’asfaltatura vicino a Corte San Girolamo – spiega il presidente Beniamino Morselli – il restyling della pista, e in particolare di alcuni percorsi che si diramano dall’asse principale, è in dirittura di arrivo. Entro la fine della settimana sarà posizionata la staccionata vicino a corte San Girolamo mentre è già stato completato il montaggio di quella più vicina alla Canottieri. Sempre entro il week end, meteo permettendo, sarà effettuata la bitumatura del tratto tra Canottieri e Gambarara. Già montato e installato invece il ponticello che consente a ciclisti e pedoni di arrivare sino a Marmirolo (restano da completare alcune opere accessorie). I lavori per la sistemazione dei due ponticelli della ciclabile Mantova-Peschiera, nel tratto tra la città e Marengo, sul canale Parcarello e il consolidamento di tratti del fondo della ciclovia che costeggia il corso d'acqua, erano cominciati due mesi fa».
 

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