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I 169 anni della battaglia: a Goito la festa con i bersaglieri

In centinaia da molte zone d’Italia per la corsa sul ponte della Gloria Marcazzan: gratitudine e riconoscenza a coloro che si sono spesi per la patria

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GOITO. Moltissime le autorità civili, militari e religiose presenti ieri a Goito per la commemorazione del 169° anniversario della Battaglia sul ponte della Gloria e del battesimo del fuoco dei Bersaglieri.
Centinaia i bersaglieri provenienti da tante zone d’Italia, accompagnati dagli squilli delle fanfare di Viadana, Bergamo e Palazzolo sull’Oglio.

A dare il via alla ricorrenza ormai centenaria gli onori alla bandiera accompagnati dall’inno di Mameli ed il discorso introduttivo del presidente provinciale Generale Raffaele De Feo.
Subito dopo, a prendere la parola il primo cittadino goitese Pietro Marcazzan, paragonando l’anelito di un popolo verso la propria libertà, l’indipendenza e la giustizia ai fatti dell’Esodo.

 

«A quattro millenni dai fatti narrati nell’Esodo comprendiamo appieno l’importanza delle ricorrenze civili per ciascuno di noi; rinnovare i sentimenti di gratitudine e di riconoscenza a coloro che si sono spesi interamente per la nostra Patria - e ha continuato- Ben diversa la vostra corsa, bersaglieri, metafora di fatica e sacrificio, rispetto a quella dell’epoca moderna incline alla rincorsa del successo materiale, effimero e vuoto. Voi, Fanti piumati, ci insegnate l’amor patrio, da non confondere con il nazionalismo».


«Porteremo avanti la vostra corsa - ha proseguito il sindaco - e la nostra identità d’appartenenza. Viva i bersaglieri, di ieri, di oggi, di domani. Viva Goito. Viva l’Italia. E che Dio ci assista sempre».
Ad intervenire durante le diverse allocuzioni anche il Comandante delle forze operative terrestri-supporto generale Amedeo Sperotto, ed il presidente Nazionale Anb Daniele Carozzi.

Presente anche il sindaco di Baienfurt, paese tedesco gemellato con Goito, Gunter Binder: «Ringrazio per l’invito: nessuna strada è lunga con un buon amico al fianco, i nostri valori sono molto simili, non solo il gemellaggio ci unisce. Viva Goito, viva l’Italia». C’era anche il sindaco di Gdòw, comune a sud della Polonia, Zbigniew Wojas: «Mi sento onorato per l’invito a partecipare oggi, proprio qui sono avvenuti eventi storici di una portata notevole per l’Italia e non solo ed il vostro patriottismo è accomunato al nostro, nonostante i chilometri che ci separano. Viva i Bersaglieri, viva l’Italia».
A concludere il momento di commemorazione l’emozionante sfilata nel centro storico fino al ponte della Gloria con l'attraversamento al passo di corsa e la deposizione di una corona al monumento del bersagliere.
Serena Cauzzi

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