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In arrivo 35 richiedenti asilo minorenni. Servono strutture ad hoc

Minorenni, soli e senza genitori: per ognuno lo Stato pagherà 45 euro al giorno. Stanziati 385mila euro, il bando è per enti, associazioni e privati specializzati

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MANTOVA. Il Mantovano si appresta ad ospitare i profughi minorenni che sbarcano sulle coste italiane senza genitori e a rinnovare l’accoglienza di coloro che già sono qui. Il tutto per non più di 35 posti. Per far fronte ai nuovi arrivi la prefettura ha emesso un avviso esplorativo volto all’individuazione di operatori economici da invitare poi alla procedura negoziata per l’affidamento del servizio di accoglienza dei minorenni non accompagnati.

Si cercano strutture e operatori in grado di ospitare 35 ragazzi tra i 14 e i 17 anni non accompagnati orientativamente dal 1° maggio al 31 dicembre prossimi. Si tratta della primissima accoglienza, visto che poi i minorenni verranno trasferiti nei centri di accoglienza messi a disposizione dei Comuni nell’ambito dei progetti Sprar.

Gli interessati, associazioni, fondazioni, enti ecclesiastici, enti pubblici e del privato sociale che abbiano già maturato esperienza nell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, potranno presentare la loro manifestazione di interesse in prefettura entro le ore 12 di lunedì prossimo 10 aprile. La prefettura ha già fatto sapere i termini economici della convenzione che sarà poi stipulata con chi avrà manifestato il proprio interesse. Il prezzo che lo Stato verserà per ogni minore non accompagnato sarà di 45 euro al giorno, per un totale di 385.875 euro. I 45 euro costituiranno la base d’asta: la scelta verrà fatta in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa che terrà in considerazione sia lo sconto praticato sul prezzo sia l’offerta tecnica proposta da ciascun concorrente(esperienza del personale messo a disposizione, disponibilità quotidiana del mediatore linguistico, attivazione di percorsi scolastici e formativi).

La prefettura, nel bando, avverte che «nella fase di individuazione dei centri di accoglienza straordinari per minori si terrà conto della popolazione residente del Comune di riferimento e dei centri già attivi o in corso di attivazione nonché delle strutture Sprar». Ciò significa che si procederà ad «un’equa distribuzione» dei ragazzi richiedenti protezione internazionale. La prefettura, nel bando, è chiara: eventuali nuove strutture per minori non potranno essere individuate nei Comuni di Bagnolo San Vito, Bigarello, Borgo Virgilio, Bozzolo, Canneto sull’Oglio, Castel D’Ario, Castelbelforte, Castellucchio, Gazzuolo, Mantova, Monzambano, Motteggiana, Ostiglia, Poggio Rusco, Quingentole, Revere, Rivarolo Mantovano, San Benedetto Po, San Giorgio, Schivenoglia, Serravalle e Volta mantovana. Verranno, invece, riconfernati gli attuali centri di accoglienza straordinari per minori già attivi a Mantova e a Poggio Rusco. L’ultimo bando per i minorenni non accompagnati era stato vinto dalla cooperativa Olinda di Medole che doveva garantire l’accoglienza sino a marzo. (Sa.Mor.)

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