Monicelli si ricandida e lancia la sfida a Billo
L’ex sindaco torna in corsa per il municipio con una civica. E attacca l'attuale primo cittadino: «Negli ultimi anni il paese è rimasto immobile»
Rita Lafelli
CASTELLUCCHIO. A meno di due mesi dalle elezioni amministrative, Romano Monicelli rompe gli indugi e si candida nuovamente a sindaco di Castellucchio, il Comune di cui era già stato alla guida per due legislature consecutive (dal 2002 al 2012). Alle urne si presenterà con una lista civica nuova di zecca, che ha battezzato “Con la gente – Castellucchio, Sarginesco, Ospitaletto, Gabbiana”.
«Mi rimetto in gioco con molta umiltà, consapevole del fatto che questa sarà un’impresa difficilissima, poiché correrò senza l’appoggio di alcun partito – annuncia Monicelli – Potrò, però, contare sull’affetto di tanti compaesani, che mi hanno gratificato con manifestazioni di stima, spronandomi ad impegnarmi di nuovo per la mia comunità».
Alle urne sfiderà il sindaco uscente Gianluca Billo (sostenuto dal Pd) e la capogruppo d’opposizione Giuseppina Bevilacqua (vicina al centro destra), proponendosi come alternativa ad entrambi.
Il suo ritorno sulle scene va, dunque, a scompaginare l’equilibro binario destra-sinistra e c’è da commettere che renderà amaro l’uovo di Pasqua all’attuale primo cittadino, in corsa per il secondo mandato con la storica lista “Castellucchio e Frazioni” (la stessa che in passato sosteneva Monicelli). E proprio a Billo va la prima stoccata. «Il nostro Comune è rimasto immobile per cinque anni, perciò il mio obiettivo ora è quello di farlo ripartire – dice Monicelli – se i miei concittadini, che mi hanno già visto all’opera e sanno come riesco ad affrontare i problemi ordinari e straordinari, vorranno rinnovarmi la fiducia con il voto, mi impegnerò per ridare slancio al nostro paese e lo farò insieme ad un nuovo gruppo, formato da persone che non hanno mai fatto politica, ma sono conosciute per il loro buon senso ed il loro impegno in vari ambiti della società».
Classe 1950, una laurea in ingegneria elettronica che in passato lo ha portato a ricoprire incarichi di prestigio in due grandi aziende italiane (prima all’Ibm e poi in Finmeccanica), Monicelli negli ultimi due anni si è dedicato anima e corpo alla Fondazione Onlus Villa Carpaneda, risollevando le sorti della storica casa di cura di Rodigo, gestendo il trasloco dei degenti dal vecchio al nuovo edificio e traghettando l’istituto nella fase di passaggio da ente pubblico a centro socio sanitario amministrato da una società privata.
«Prima di presentare ufficialmente la mia candidatura a sindaco di Castellucchio lascerò la presidenza della Fondazione - annuncia – Non è un atto dovuto, ma lo farò per correttezza. Mi dimetterò a fine mese, dopo aver approvato il bilancio, ma continuerò a sedere nel Cda della Onlus».
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