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Pozzo abbandonato. Il 26 aprile il via alla demolizione

Verrà demolito il pozzetto idraulico abbandonato (e ormai senza proprietario) che si trova alle spalle della sede del Club delle Tre età, nel quartiere di Borgo Pompilio

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MANTOVA. Verrà demolito il pozzetto idraulico abbandonato (e ormai senza proprietario) che si trova alle spalle della sede del Club delle Tre età, nel quartiere di Borgo Pompilio. La struttura, una sorta di piccolo bunker inutilizzato ormai da molti anni, era divenuta una un problema perché utilizzata come pattumiera dagli immancabili maleducati (nelle scale per accedere ai locali sotterranei si sono accumulate spazzature). Il 26 aprile a mezzogiorno inizieranno i lavori di demolizione. Per l’occasione saranno presenti gli assessori ai lavori pubblici Nicola Martinelli e alla rigenerazione urbana Lorenza Baroncelli.

La presenza di due assessori è giustificata non tanto dall’entità dei lavori quanto per il suo significato. Anche se di modeste dimensioni, questa è una delle numerose costruzioni in degrado e abbandonate che fanno capolino in città ( i cosiddetti “magoni”, termine dialettale ma decisamente efficace) e di cui è difficile, nella maggior parte dei casi, liberarsi.

La segnalazione relativa a questa struttura (costruita qualche decennio fa da un consorzio ormai sciolto e, di fatto, rimasta senza proprietà) risale a un anno fa. Il presidente del Club, Luciano Tonelli, aveva fatto notare che la struttura si trova vicino a un giardino frequentato da bambini che, talvolta, vengono attratti dallo strano bunker. È tutto chiuso, ma ci sono dislivelli e mattoni cedevoli che la rendono potenzialmente pericolosa. La centralina idraulica, ormai dismessa negli Anni Novanta, rappresenta anche un luogo di rifugio per i topi, come testimoniato a suo tempo dallo stesso Tonelli.

Ovviamente i grossi “magoni” sono altri (tutti di proprietà privata), ma l’avvio della demolizione di questa piccola struttura è un segnale incoraggiante per il futuro.

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