«Patto per la sicurezza con gli amministratori di condominio»
Il centrodestra e i grillini chiedono al sindaco Mattia Palazzi un tavolo con le associazioni di categoria. I professionisti potrebbero informare la polizia locale su casi di sfruttamento della prostituzione, esercizio abusivo di attività ricettive o di ristorazione, spaccio di droga, presenza di persone che disturbano
Sandro Mortari
MANTOVA. Gli amministratori di condominio come aiuto fondamentale alla polizia locale per il controllo del territorio. È quanto chiede l’opposizione di centrodestra e dei Cinquestelle con una mozione depositata in questi giorni alla presidenza del consiglio comunale. «Vogliamo l’istituzione di un tavolo tecnico permanente di confronto sulle politiche di sicurezza con le associazioni degli amministratori di condominio» spiega il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri, primo firmatario della mozione a cui hanno aderito anche i colleghi Giuliano Longfils e Andrea Gorgati, i leghisti Alessandra Cappellari e Massimo Zera, Michele Annaloro e Tommaso Tonelli di M5S e la civica bulbarelliana Catia Badalucco.
«L’obiettivo del tavolo - dice Baschieri - è facilitare il lavoro della polizia locale, il controllo del territorio e il contenimento dei fenomeni criminosi grazie alle segnalazioni al tavolo». Il problema, dunque, per le minoranze in via Roma è la sicurezza in città che Mattia Palazzi non sarebbe in grado di garantire. «Si è concentrato di più sulle multe stradali - sottolineano - anziché sul controllo vero e proprio del territorio. Lo dimostra il fatto che la percezione di insicurezza tra i cittadini è sempre più alta». Siccome «nessuno può garantire delinquenza zero, prevenire è meglio che curare» dicono. Va in questa direzione, dunque, la proposta del tavolo con gli amministratori di condominio raggruppati nelle associazioni Gesticond, Anaci, Anap e Unai. Le opposizioni rilevano che questa figura «è la prima ad essere interpellata dai condòmini quando si verificano episodi illeciti e sospetti negli edifici».
Baschieri rileva che già in passato, con la giunta di centrodestra, quegli amministratori collaborarono ad una campagna informativa contro le truffe agli anziani e, ultimamente, hanno partecipato alla raccolta delle firme per la petizione sulla sicurezza in piazza Cavallotti e aree adiacenti. Il tavolo avrebbe l’obiettivo di mettere in relazione gli amministratori di condominio e la polizia locale «per favorire uno scambio di informazioni e giungere alla soluzione di numerose criticità che affliggono i condomìni». Nel mirino ci sono, per esempio, la presenza di stranieri non segnalata alle autorità, lo sfruttamento della prostituzione, l’esercizio abusivo di attività ricettive o di ristorazione, lo spaccio di droga, la presenza di persone che disturbano o che possono mettere in pericolo l’incolumità dei residenti. La Polizia locale avrebbe il compito di gestire le segnalazioni, gli esposti e i reclami sottoposti al tavolo, «intervenendo ove è possibile ed interfacciandosi con le forze dell’ordine».
I commenti dei lettori