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La ciclabile di Belfiore è finita. Ma per adesso non può aprire

Operai al lavoro anche oggi, martedì gli ultimi ritocchi. L’intoppo: l’incidente d’auto di martedì. La riparazione del gardrail vincolata all’accordo con l’assicurazione, poi servirà il collaudo

di Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Al lavoro ieri, sabato 29 aprile, e oggi, domenica 30; pausa domani, lunedì 1° Maggio, e poi martedì  2 gli ultimi ritocchi. L’impresa va avanti a spron battuto. Tra tre giorni, dunque, la ciclabile di Belfiore sarà pronta, ma non potrà ancora essere aperta.

La colpa è dell’incidente avvenuto il 25 aprile quando un’auto si è schiantata contro il nuovo guardrail: il danno potrà essere riparato solo quando si sarà chiarito l’aspetto assicurativo tra l’impresa titolare del cantiere e il conducente dell’auto.

«A questo punto - dice l’assessore all’urbanistica Andrea Murari - è difficile dire quando la ciclabile aprirà. Di certo, l’incidente stradale non ha semplificato la situazione». Una volta chiarite l’entità del danno e le responsabilità si potrà procedere alla riparazione della barriera; ma non sarà ancora finita.

La ciclabile dovrà essere collaudata; un tecnico incaricato dovrà verificare se l’opera realizzata corrisponde al progetto e se sono stati rispettati tutti i canoni di sicurezza. Dopodiché la pista, realizzata dai privati come scomputo degli oneri di urbanizzazione relativi al piano monsignor Martini, potrà essere ceduta al Comune. Il quale, a quel punto, la potrà aprire al pubblico.

Quando avverrà tutto questo? «Non ci vorrà molto tempo - si limita a dire l’assessore - mi risulta che il collaudatore abbia già predisposto la relativa documentazione». Murari ieri ha fatto il punto della situazione con l’impresa che sta realizzando la pista. L’altra sera è stata fatta la prova generale dell’illuminazione, superata brillantemente dall’impianto. Tra ieri e oggi sono stati installati i pastorali agli attraversamenti per segnalare la presenza di pedoni e ciclisti.

Il parapetto è stato completato; martedì si procederà alle rifiniture, dopodiché i lavori potranno considerarsi conclusi. Con un ritardo che potrebbe essere diverso dai sedici giorni ipotizzati all’inizio: «Stiamo ricalcolando i tempi tenendo conto delle varie sospensioni del cantiere che si sono verificate da quando è partito, l’anno scorso - afferma Murari - il nostro ufficio legale si sta occupando della vicenda con lo sportello unico. In base alle giornate di sospensione verrà calcolata la penale che l’impresa dovrà pagare, poco meno di 800 euro per ogni giorno di ritardo».

Il cantiere aprì il 7 aprile del 2016; l’impresa aveva a disposizione un anno, a partire dal 17 dello stesso mese (data di inizio di validità del permesso a costruire), per completare i lavori.

A realizzare la ciclabile è il consorzio MonMart, attuatore del piano monsignor Martini a Belfiore. Il costo dell’opera è 950mila euro, la cifra che ha ottenuto come sconto sugli oneri di urbanizzazione. La pista, lunga 900 metri, scorre sul lato sinistro di via Cremona e del ponte (spalle a Pradella).

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