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Le otto famiglie sfollate per mesi dopo l’incendio in via Concezione

Sul tetto del palazzo seriamente danneggiato al lavoro una sola persona. Per l’agibilità tempi lunghi: copertura da rifare

di Giancarlo Oliani
1 minuto di lettura

L'incendio in via Concezione e l'intervento dei vigili del fuoco

MANTOVA. Ci vorranno mesi prima che il palazzo di via Concezione possa tornare agibile. I vigili del fuoco rilasceranno l’autorizzazione solo dopo che il tetto sarà interamente ricostruito.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Palazzo in fiamme, evacuate otto famiglie]]

A seguito dell’incendio gran parte della copertura in legno è infatti crollata sul solaio sottostante. E i danni non hanno risparmiato neppure gli appartamenti dell’ultimo piano dell’edificio. Sarà inoltre necessario rifare completamente l’impianto elettrico messo fuori uso dalle fiamme e controllare la staticità dello stabile anche se, secondo quanto riferito dal comandante dei vigili del fuoco, non ci sono a prima vista danni strutturali. Nel frattempo le famiglie evacuate si sono dovute arrangiare. Quattro persone sono state ospitate negli alloggi comunali di Colle Aperto. Le altre sono state ospitate da parenti o amici.

Ancora in corso d’accertamento le cause che hanno provocato il rogo, anche se in quel momento erano in corso dei lavori di coibentazione del tetto da parte di una ditta che stava utilizzando carta catramata, facilmente infiammabile. Secondo la polizia locale di Mantova solo una persona, all’ora dell’incendio, si trovava sul tetto. Un incendio sviluppatosi in fretta e che in breve ha divorato le strutture lignee. L’acqua usata per spegnere le fiamme ha bagnato le pareti degli appartamenti che dovranno essere ritinteggiate.

Via Concezione è stata comunque riaperta. Per tutta la giornata di domenica è rimasto chiuso invece vicolo San Gervasio, dove sono state ammassate le macerie, tegole in particolare, gettate in strada per scoperchiare il tetto e prevenire l’insorgere di altri focolai. L’incendio è scoppiato sabato 29 aprile nel pomeriggio poco prima delle quindici. A dare l’allarme più persone preoccupate del denso fumo che si alzava dal tetto del palazzo. Sul posto sono accorsi tre automezzi dei pompieri, dodici persone in tutto, che hanno lavorato fino a tarda sera.

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