«Ho visto il carabiniere che sparava al cane»
Via al processo contro un militare accusato di aver ucciso un pastore tedesco con tre colpi di pistola
di Giancarlo Oliani
GOITO. È iniziato ieri mattina 9 maggio il processo che vede sul banco degli imputati il maresciallo dei carabinieri Marco De Benedictis di 39 anni. È accusato d’aver ucciso, con tre colpi di pistola, un pastore tedesco all’interno del parco comunale di Goito.
La vicenda risale all’8 marzo di cinque anni fa.Sono circa le nove del mattino. Linda Sperneac è a passeggio con i suoi due pastori tedeschi, Luna e Rex, la femmina al guinzaglio, il maschio no. Nel parco c’è anche il militare con il suo cane di piccola taglia. Rex si avvicina. Seconda la donna digrigna solo i denti e arruffa il pelo.
Secondo il carabiniere invece il pastore tedesco aggredisce il suo meticcio e per tentare di difenderlo lui viene anche morsicato ad una ma no. A quel punto il militare estrae la pistola d’ordinanza e spara tre colpi uccidendo Rex all’istante: due proiettili si conficcano nei fianchi, il terzo raggiunge il cuore.
Due versioni completamente diverse sulle quali il giudice dovrà decidere. A quanto pare però c’è una testimone: una donna che in quel momento era nel parco e ha visto l’intera scena. Sentita nel corso delle indagini, ha dichiarato di aver pensato che si trattasse di un’esercitazione e non di un fatto reale. Ha visto sparare e il cane accasciarsi al suolo.
Il militare, a sua volta, avrebbe presentato una denuncia perché il pastore tedesco non era al guinzaglio ed era sprovvisto di museruola. Nella decisione del Gip quando ha rinviato a giudizio il maresciallo deve aver influito l’area pubblica dove sono stati sparati i tre colpi. Nell’udienza di ieri sono stati ammessi i testimoni sia dell’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Andrea Ranalli, che della difesa. A rappresentare la parte civile, vale a dire la proprietaria del pastore tedesco, l’avvocato Matteo Bertogna. L’udienza è stata poi rinviata al 31 ottobre prossimo.
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