Controlli sui cani ai giardinetti
Da piazza Virgiliana al Te: verifiche su guinzagli, microchip, tatuaggi

MANTOVA. Se portate il vostro cane ai giardini, in questi giorni prestate ancora maggiore attenzione al fatto di essere a posto con la normativa che regola il possesso di animali.
Da un paio di giorni la polizia locale ha avviato, in collaborazione con l’Ats (l’azienda sanitaria locale), una serie di controlli sui cani che vengono portati a spasso per le aree verdi della città. Dai giardini di piazza Virgiliana a quelli di Palazzo Te. Dai prati di Lunetta a quelli di Colle Aperto, fino ai giardinetti di Belfiore e al Baden Powelle di Valletta Valsecchi. Sotto osservazione c’è un po’ di tutto: il rispetto della norma che vuole che i fedeli quattrozampe possano essere portati a spasso solo al guinzaglio, l’obbligo di registrare gli animali all’anagrafe canina e di renderli identificabili attraverso un microchip che viene messo sotto la pelle (è una regola del ministero che risale all’estate del 2008), fino a quanto concerne i tatuaggi.
In campo ci sono i vigili di quartiere, sentinelle del Comune dislocate in ogni angolo della città, in questa operazione affiancati dai rappresentanti dell’autorità sanitaria.
Il Comune ha avviato questa task force, come spiegano dal comando di viale Fiume, su insistenza degli stessi cittadini. Sono frequenti le telefonate di segnalazione che la polizia locale riceve per animali che girano liberi ai giardinetti senza che vengano tenuti al guinzaglio. Da qui la necessità di intervenire. E c’è già un primo bilancio, che fa ben sperare: in due giorni sono state concluse trentaquattro verifiche e in nessun caso sono state riscontrate irregolarità. Dunque, nessuna multa.
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