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Violenta la moglie dopo averla sedata

In seguito a quel rapporto la donna rimase incinta e decise di abortire. In aula al processo parla una testimone

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MEDOLE. Ha violentato la moglie dopo averla sedata per impedirle qualsiasi tipo di reazione. Ma, a seguito di quella violenza la donna è rimasta incinta. Non se l’è sentita di portare in grembo una creatura frutto della sopraffazione. E ha abortito. I due figli avuti in precedenza dallo stesso uomo sono stati affidati a un’altra famiglia, ma la mamma può vederli e stare con loro. Le continue violenze del marito l’hanno resa fragile e bisognosa di cure. Si sta riprendendo, ha trovato un lavoro, ma il percorso è ancora lungo.

A decidere sulla sorte dell’uomo sarà il collegio di giudici presieduto da Giuditta Silvestrini. Nell’udienza di questa  mattina è stata sentita come testimone una vicina di casa con la quale la vittima di tanta violenza si confidava. Ha raccontato delle gravi tensioni che esistevano in quella famiglia, di uno dei bambini che si era sentito male senza che il padre fosse intervenuto per portarlo in ospedale. La moglie, a suo tempo, davanti ai giudici si era sfogata confermando il terribile episodio avvenuto il 15 dicembre di sei anni prima.

Quella sera il marito, che spesso non tornava nemmeno a casa, voleva avere a tutti i costi un rapporto sessuale. Lei no. E allora l’ha costretta a bere una sostanza che l’ha resa totalmente incapace di opporsi. A quel punto l’avrebbe afferrata per i capelli consumando con la violenza un rapporto sessuale completo. Un rapporto a seguito del quale è rimasta incinta. Saputolo ha deciso che quel figlio non doveva nascere. E ha abortito.
L’uomo non si è fermato. L’ha anche apertamente minacciata di morte se l’avesse trovata in strada o in auto.
E poi ha pubblicato sul suo profilo facebook fotografie scrivendo frasi offensive e ingiuriose nei suoi confronti.
La prossima udienza è stata fissata per il 28 settembre e, in quell’occasione, sarà emessa anche la sentenza. (gol)
 

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