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Ocno, sfilano in duemila: l’arcipelago fa il pieno

Applausi ai pianisti che nella giornata inaugurale si sono esibiti sulla piattaforma. Lunghe code per accedere alla nuova passerella che porta alle «isole» sul lago

di Sandro Mortari
1 minuto di lettura

Duemila persone all'apertura dell'arcipelago Ocno

MANTOVA. Ocno vola. Circa 2mila persone hanno raggiunto ieri le piattaforme galleggianti sul lago Inferiore per assistere, sin dal mattino, alle esibizioni dei cinque maestri che si sono alternati al piano nel corso della giornata inaugurale. Nessuna cerimonia da parte delle autorità.

Solo una visita, nel tardo pomeriggio, del sindaco Mattia Palazzi che ha voluto sincerarsi di persona che tutto funzionasse per il meglio sull’arcipelago di Ocno. Soddisfatto per l’affluenza (molte le persone in coda, in attesa di raggiungere le piattaforme attraverso la nuova passerella), il sindaco si è complimentato in primis con l’assessore alla rigenerazione urbana Lorenza Baroncelli, vera e propria regista degli eventi che sino ad ottobre si susseguiranno in mezzo al lago, ieri anche nell’inusitato ruolo di presentatrice dei concerti che hanno allietato i visitatori.

«Non c’è bisogno di parole oggi, l’inaugurazione dell’arcipelago di Ocno è già stata fatta l’anno scorso» ha risposto il primo cittadino a chi si attendeva il suo discorso di apertura della stagione sul lago. «È il nuovo senso dell’arcipelago che, un anno dopo, non richiede inaugurazioni ufficiali» ha fatto eco la Baroncelli. Che ha spiegato: «Questo arcipelago oggi è come se fosse diventato una piazza, un prolungamento della città; quindi, è il lago che è un pezzo di Mantova e i mantovani, attraverso la piattaforma, è come se lo avessero riconquistato».
Mentre la Baroncelli parla, sulla sponda si allunga la fila di chi attende, sotto il sole, il suo turno per accedere alla passerella. Per problemi di sicurezza si passa solo cento persone per volta: «È una questione di via di fughe spiega il sindaco - Se si supera le cento persone è necessario avere una barca in appoggio; sotto, si può restare con la sola passerella».

Il problema è che la gente, affascinata nel pomeriggio dalle note dei maestri Stefano Gueresi e Fabrizio Paterlini, è rimasta su Ocno ad ascoltare la musica, bloccando il turnover. Tocca agli organizzatori lo sgradevole compito di invitare la gente che era lì da più di mezz’ora a lasciare il posto ad altri. Il sole sta per calare, ma l’afflusso costante non si arresta.

Tra i visitatori c’è anche il vicesindaco Giovanni Buvoli, arrivato da solo poco prima di Palazzi e pronto a complimentarsi con i pianisti subito dopo i concerti.
L’arcipelago di Ocno sarà aperto durante gli eventi. Per le visite libere o guidate si deve prenotare all’infopoint Casa di Rigoletto o allo 0376-288208. Anche per tutte le attività programmate da qui a fine giugno è meglio prenotarsi, visto che l’accesso alla piattaforma sarà limitato.

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