Semafori intelligenti per velocizzare il traffico in città
Piano di mobilità urbana: nuove idee per rendere più scorrevole il traffico agli ingressi della città

MANTOVA. Verranno impiegati dei “semafori intelligenti” per fluidificare il traffico in alcuni punti caldi della rete stradale cittadina. Si tratta di uno degli strumenti che verranno impiegati nell’ambito del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) per rendere più sopportabili i carichi di traffico che alcune strade - soprattutto all’ingresso della città - devono sopportare in attesa di infrastrutture (come la tangenziale est o la bretellina tra via Parma e via Brennero ) o altre soluzioni che possano redistribuire la circolazione.
«In effetti quello dei semafori cosiddetti intelligenti è uno degli strumenti che intendiamo adottare - spiegano gli assessori Iacopo Rebecchi e Andrea Murari - anche se allo stato attuale non è possibile ipotizzare in quali punti della rete stradale. Per farlo dobbiamo discutere il Pums nel suo complesso».
Ma cosa ci si aspetta da questi semafori? «Si tratta di impianti guidati da un programma che valuta i tempi del rosso e del verde in base alle code che si formano - spiegano i due assessori - in altre parole modifica i tempi in base alla situazione reale e contingente del traffico in un determinato incrocio per evitare che si formino code eccessive».
Anche se i due assessori non si sbilanciano ufficialmente, sembra che una delle ipotesi sia di utilizzare questi semafori all’ingresso di porta Cerese, uno dei nodi più complicati della viabilità cittadina. ma un altro punto critico su cui si starebbe valutando l’applicazione dei semafori intelligenti è la zona della stazione della Fs, dove spesso si formano code che immobilizzano il traffico nel sistema di rondò a ridosso del cavalcavia di Belfiore. Ma, come ovvio, le valutazioni andranno fatte nell’ambito di una analisi complessiva della rete stradale cittadina.
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