Alberi a rischio caduta. I giardini restano chiusi
Polemica per la decisione del Comune, ma l’area giochi è aperta. Il sindaco: «L'inizio della stagione a cura della Chv è programmata per il 13»
Mauro Pinotti
SUZZARA. Area bar dei giardini “Gina Bianchi” chiusa a causa delle piante pericolanti. «Sono arrabbiato, amareggiato. Ma come: siamo agli inizi di giugno, fa un caldo torrido e il giardino più frequentato della città è chiuso, abbandonato al degrado, senza nessun segno di vita. Era impensabile tutto questo. La proprietà aspetta giugno per dire ai cittadini che le piante sono un pericolo, ma da settembre 2016 ad oggi dove erano i tecnici? E la gestione del bar ci sarà, non ci sarà? Il giardino è patrimonio dei cittadini che hanno il diritto di averlo a disposizione con tutti i servizi che deve e può offrire. Credo che chi di dovere debba delle spiegazioni. Parco delle Scienze, giardino “Aronne Verona”, parco “Nardino Bottazzi” e il giardino “Gina Bianchi” di chi è figlio. Scuotiamoci, diamoci una mossa e apriamo il giardino alla città». Questo lo sfogo pubblicato da Bruno Melli, che vorrebbe i giardini aperti da maggio a settembre.
Ieri 3 giugno, lo stesso Melli era ai giardini con la sua macchina fotografica per documentare lo stato di degrado. Non vuole aggiungere più di quanto ha già scritto su facebook. Vuole prima capire che intenzioni ha l'amministrazione comunale. Una prima risposta è arrivata dal sindaco Ivan Ongari: «L'inizio della stagione estiva a cura della Chv era programmata per martedì 13 giugno e tale data dovrebbe essere rispettata. Il giardino è chiuso solo per un terzo e non tutto. Ad esempio l'area giochi per bambini aperta. La prossima settimana dovrebbe essere tutto a posto».
Melli ha replicato: «Non è la risposta che mi aspettavo. Ma forse il sindaco ha fatto finta di non capire». Ad inizio anni '70 Melli, prima di abbracciare la professione di fotografo, ha gestito in prima persona proprio i giardini “Gina Bianchi” trasformando l'area verde a punto di riferimento di tantissimi giovani: c'erano il calciobalilla, il juke-box e il tavolo da ping-pong. Il giardino, poi, fu oggetto di un intervento di riqualificazione che gli diede la forma di una nave modificando l' ex dancing ed eliminando il palco in cemento.
Successivamente la gestione dei giardini “Gina Bianchi” passò ad altri privati e dal 1998, l'amministrazione comunale decise di affidare l'area verde alla coop Chv che grazie ad un progetto di inclusione sociale organizza, da giugno a luglio, Sconfinart, con l'impiego di ragazzi del centro, educatori e volontari. A fine luglio, iniziando la festa de l'Unità che si protrae fino a Ferragosto, la coop Chv sposta i concerti al parco “Florida” di Pegognaga mantenendo ugualmente un servizio bar ai giardini “Gina Bianchi”.
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