Proteste in corso Garibaldi. «Lavori senza preavviso»
I commercianti: abbiamo saputo del cantiere soltanto pochi giorni prima. La richiesta che rivolgono a Tea: «Stiamo perdendo clienti, finite presto»

MANTOVA. Ancora un cantiere e ancora malumori tra i commercianti della strada interessata. Dopo corso Vittorio Emanuele e viale Partigiani (ma prima ancora fu la volta del cavalcavia di Belfiore), ora è la volta dei lavori appena avviati in corso Garibaldi per l’ampliamento del sistema di teleriscaldamento a suscitare qualche protesta tra i negozianti che si sono trovati le reti del cantiere oltre il marciapiede, di fronte le vetrine. Certo, nessuno contesta la necessità dei lavori che Tea ha appaltato per allacciare alla rete del teleriscaldamento la materna Vittorino da Feltre, ma se la prendono per la mancata informazione preventiva. E naturalmente per «una riduzione già avvertibile di clientela».
Si tratta di un cantiere importante quello allestito martedì mattina nel tratto tra l’incrocio con via Frattini e quello con via Giulio Romano, che dovrebbe chiudere i battenti soltanto nella seconda metà luglio (a fine agosto, invece, quello che aprirà in via Salnitro il 17 luglio). Insomma, più di un mese di convivenza tra lavori, viabilità, pedoni, ciclisti (molti dei quali hanno già iniziato a percorrere il marciapiede per non essere sfiorati dalle auto nella corsia ristretta perché parzialmente occupata dal cantiere) e naturalmente commercianti.
Quelli con le vetrine che si affacciano poco dopo (direzione Porta Cerese) l’incrocio con via Giulio Romano sono quelli più coinvolti in questa fase d’inizio. C’è la merceria che fa angolo con via Giulio Romano, il negozio di telefonia Urbani, il bar Mon ami e altri ancora. C’è chi è più arrabbiato, chi meno, ma critiche e timori sono gli stessi per tutti.
«Abbiamo saputo che avrebbero fatto un cantiere lungo il corso venerdì - dicono i commercianti - insomma, pochi giorni prima. Non si tratta di lavori che dureranno pochi giorni, ma in questo tratto almeno fino al 16 luglio, a giudicare da quanto scritto sul cartello dei lavori. Nessun incontro preventivo, nessuna informazione in tempo utile». I commercianti lamentano già un calo di affari. «Per forza, hanno tolto tutti i parcheggi qui di fronte e questo influisce» argomentano.
Il bar già fa i conti che quando inizieranno a scavare davanti ai tavolini, difficilmente i clienti si fermeranno a bersi qualcosa. «La cosa che a questo punto chiediamo e speriamo - dicono - è che i lavori procedano spediti, che si riesca a liberare la zona anche prima rispetto ai tempi previsti. Non sono tempi facili per nessuno e perdere clienti per un mese avrà effetti pesanti sui nostri bilanci». Qualche disagio lo passano anche i pedoni: l’attraversamento pedonale vicino a via Giulio Romano finisce contro la rete del cantiere. Meglio attraversare altrove.(nc)
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