Il fascino di Nivola in via della Spiga
Dopo più di 60 anni tornano alla luce valigie e indumenti appartenuti a Tazio Nuvolari, l’indimenticabile asso dell’auto e della moto passato alla storia dello sport come «il mantovano volante»

MANTOVA. Dopo più di 60 anni tornano alla luce valigie e indumenti appartenuti a Tazio Nuvolari, l’indimenticabile asso dell’auto e della moto passato alla storia dello sport come «il mantovano volante». Il materiale si trovava in una soffitta di Mantova, di proprietà di Marcello Croci, pronipote di Carolina Perina, moglie del pilota. Riemerso grazie alla curiosità di Ugo Bassani, appassionato di storia della velocità, contribuisce a evidenziare un aspetto della personalità del Nuvolari uomo di solito trascurato nelle sue pur numerose biografie, tutte focalizzate sulle imprese del corridore e, recentemente, sul suo talento di fotografo. Ora questo ritrovamento ce lo propone in veste di grande viaggiatore e ricercato cultore della propria immagine anche nel vestire. Un tratto fin qui misconosciuto, che fa rivivere questo personaggio sotto una luce inedita, quella della raffinatezza dello stile di vita, che passava per la ricerca di una creatività unica, sia nella guida agonistica, nel disegnare le vertiginose traiettorie-limite delle curve, sia nella fotografia, con lo studio dell’originalità dei soggetti e delle inquadrature, sia nell’abbigliamento, esclusivo e addirittura simbolico in corsa, e di composta, classica eleganza nelle molteplici situazioni della quotidianità. Grazie all’iniziativa della Scuderia Tazio Nuvolari Italia, gli oggetti ritrovati – valigie, sacche, bauli, cappelliere e camicie da sera – sono ospitati a Milano, in occasione della Settimana della moda maschile sino a martedì prossimo 20 giugno, nella Boutique LBM 1911, in via della Spiga 30, supportati dai testi del giornalista e scrittore mantovano Gianni Cancellieri. Una storia tutta mantovana che a Mantova si concluderà con l’approdo della mostra al Museo Tazio Nuvolari.
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