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Barucca è già al lavoro: «Tutto il mio impegno per la Sovrintendenza»

Intervista al nuovo dirigente di Mantova, Lodi e Cremona. Presto i lavori ai nuovi uffici allestiti nella Domus Nova

di Cristina del Piano
3 minuti di lettura

MANTOVA. Un incarico che ha il sapore di una sfida. Da una parte l’amore per il patrimonio artistico e dall’altra una struttura praticamente da fondare ex novo. Gabriele Barucca, sovrintendente di Mantova-Lodi e Cremona, sorride. «Ci sarà molto da lavorare - ammette - e avrò bisogno della collaborazione di tutti». Formazione accademica tutta fiorentina, laurea in lettere, specializzazione e corso di perfezionamento sulla scienza dei beni culturali. Nelle Marche la sua attività in Sovrintendenza. «Prima come funzionario ad Urbino - spiega - ma sono stato anche custode in un museo quindi ho un'esperienza che parte proprio dalla base. All’epoca - racconta - vinsi il concorso alla Rocca di Senigallia poi partecipai da esterno ai concorsi da funzionario storico dell'arte che vinsi nel 1999. Infine il mio passaggio ad Ancona».



URBINO E MANTOVA Parallelamente l’attività di insegnamento in accademia e alle università di Macerata e Urbino e l'attività legata alle grandi mostre (da segnalare in particolare la collaborazione con la reggia di Venaria Reale). E c’è uno speciale “fil rouge” , per così dire, che lega il sovrintendente alla nostra città e al grande umanista e letterato che fu al servizio del marchesato di Mantova e del ducato di Urbino: Baldassarre Castiglione. «Quando lavoravo in Ducale, sede della Sovrintendenza - conferma - amavo molto andare nella Sala delle Veglie dove probabilmente si tennero gli incontri che ispirarono Il Cortegiano, ecco direi che mi sembra di passare da una reggia all’altra con questa forte suggestione».

Ecco il nuovo sovrintendente di Mantova-Cremona-Lodi



LA STRUTTURA Ma dai legami storici, passando all’attualità, saranno davvero molti gli impegni che attendono il nuovo sovrintendente appena arrivato da Ancona. Come è noto il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini aveva annunciato la nascita della nuova sovrintendenza unica per le province di Cremona, Lodi e Mantova (con sede nella nostra città) nel gennaio del 2016 proprio dal palco del Teatro Bibiena.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Un’intensa attività tra mostre e pubblicazioni]]



L’ESORDIO Realtà diretta inizialmente da Giovanna Paolozzi Strozzi, oggi a capo della Sovrintendenza di Parma e Piacenza, incarico passato poi ad interim a Giuseppe Stolfi che dirige quella di Bergamo e Brescia e oggi, infine, affidata definitivamente a Barucca. I numeri di questa nuova realtà? A proposito della pianta organica si era parlato di circa una sessantina di posti tra personale tecnico e amministrativo.

I NUOVI UFFICI Ad oggi gli uffici sono ospitati in Ducale in attesa di una sede adeguata: dal terzo piano della fancelliana Domus Nova dove si trova ora provvisoriamente l’uffico, la struttura sarà trasferita al quarto della stessa dimora che si affaccia sullo splendido Giardino dei Semplici. Circa 250 mq che prossimamente saranno oggetto di lavori di adeguamento a carico del Ministero (pulizia, ritinteggiatura, impiantistica, ecc.)

L’INCONTRO CON ASSMANN «Ho già avuto anche un incontro molto proficuo col direttore Peter Assmann - aggiunge Barucca - che mi ha offerto piena collaborazione. Nei prossimi mesi mi concentrerò sulla conoscenza del territorio che per il mio lavoro è fondamentale. La recente riforma ha cercato di distinguere i ruoli di valorizzazione da una parte e di tutela dall'altra. Il nostro ambito è appunto la tutela, l'autorizzazione ai lavori che riguardano i beni culturali del nostro territorio e anche del Palazzo Ducale».

I NUMERI In forza a questa nuova realtà attualmente ci sono il nuovo sovrintendente, un funzionario amministrativo e due impiegati.

«Per essere autonomi dovremo raggiungere le 58 unità - spiega il sovrintendente - obiettivo che vorremmo raggiungere nel corso dei prossimi due o tre anni, non sarà certo un passaggio breve. Ma il lavoro non è stato interrotto. Il Ministero, infatti, attraverso il segretariato regionale della Lombardia ha messo in atto un sistema che consente comunque l'esercizio della tutela». In sostanza - come spiega Barucca - l’ufficio attualmente si occupa delle diverse pratiche e l’attività sta andando avanti anche grazie al lavoro di funzionari che, pur appartenendo ad altre sovrintendenze, seguono ancora il territorio.

LA SFIDA «Una razionalizzazione - aggiunge - che va accolta dell'utenza con un po' di pazienza perché gli uffici, come dicevo, dovranno essere organizzati. Stiamo aspettando poi la conclusione di un importante concorso bandito dal Ministero che prevede l’assunzione di tutta una serie di profili professionali. Arriveranno spero entro l’anno architetti, storici dell'arte e archeologi, che sono appunto la struttura portante degli uffici di tutela. E ci servirà inoltre personale amministrativo. Sono realista - conclude Barucca - e certamente potrò fare quello che mi sarà concesso in base alle risorse che avrò a disposizione. La mia sfida è comunque quella di arrivare a rendere autonoma questa importante e prestigiosa sovrintendenza » .


 

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