Consiglio comunale azzoppato e in bilico
Roncoferraro. No all’ingresso della Serafini. Bilancio lunedì o si avvicina il rischio-commissario

RONCOFERRARO. Nuovo colpo di scena a Roncoferraro. Giovedì pomeriggio il consiglio comunale ha bocciato la surroga del consigliere della Lega Nord Dino Bottura con Claudia Serafini. Il primo dei due punti all’ordine del giorno è stato messo al voto.
Sei i voti favorevoli: il sindaco Baruffaldi, Fadini, Moserle e Fornara di Fare per Roncoferraro e Rigoni e Papotti di Volta Pagina. Altrettanti i contrari: i cinque rappresentanti del gruppo consiliare del Pd, Garabelli, Braganza, Speziali, Bissoli, Giatti e Rossi di Volta Pagina). Niente surroga, dunque, e consiglio comunale incompleto.
«Ora la palla passa al prefetto - il commento a caldo del sindaco Federico Baruffaldi -, questo è uno dei giorni più tristi della storia di questo Comune. Una mancata surroga è possibile solo se supportata da gravi motivazioni. Avevo contattato il prefetto e mi aveva confermato che un voto contrario sarebbe stato un grave abuso. Si tratta di un atto obbligatorio e dovuto. Approfondirò il tema e cercherò di capire se saranno possibili delle sanzioni».
Il voto contrario era stato motivato in avvio di seduta dal gruppo del Pd: «Lunedì non ci siamo presentati per dare un segnale di coerenza e senso di responsabilità verso chi ha votato questo sindaco - hanno spiegato con un documento -. Ha creato conflitti e non ha preso atto del fallimento. Sta provando a dar vita ad un ribaltone per tenere il ruolo con improbabili alleanze».
Voto contrario anche per Sergio Rossi di Volta Pagina. «Il mio gruppo ha spesso criticato l’amministrazione - il suo commento -. Rischia di nascere una nuova maggioranza raccogliticcia ed eterogenea, formata da persone con sensibilità diverse. Il voto contrario è per dare un segnale forte». Ora, tutti i riflettori sono puntati sul consiglio di lunedì sera, dove dovrà essere votato il bilancio pena rischio commissariamento. (m.s.)
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