Era senza autorizzazioni, sciolto il centro anziani
Messa in liquidazione volontaria dopo l’avvertimento del Comune. Eletto un direttivo-ponte. Il 27 agosto l’assemblea per transitare nell’Acli

MONZAMBANO. Il Comune regolarizza la situazione del Libero centro anziani comunale, associazione privata nata nel 2000 ed alla quale l’amministrazione concede con convenzione gratuita la sede. Per questo ha chiesto con una lettera di mettere a norma la situazione che vede la gestione di un bar con mescita, cosa non possibile se non si è affiliati ad un ente nazionale.
Per questo l’associazione ha convocato un’assemblea con la quale si è provveduto allo scioglimento dell'associazione e alla messa in liquidazione del patrimonio residuale. Ma il valore importante del sodalizio non andrà perso. Venticinque ex soci si sono riuniti ed hanno creato una nuova associazione, che si chiamerà Centro anziani ed eletto un direttivo-ponte che traghetterà questo gruppo verso la confluenza nelle Acli. Il tutto dovrà essere confermato da un’assemblea che è stata indetta il 27 di agosto.
Le regole che stabiliscono la possibilità di sgravi fiscali alle associazioni che si occupano del sociale risalgono al 200. Nel 1999 a Monzambano venne chiusa la sezione dell’Acli (ultimo presidente fu Silvano Bompieri) e l’anno seguente nasce da questa esperienza il Libero centro anziani comunale che nel proprio statuto aveva anche la promozione del sociale. In via Cavour 1, nella sede, di fatto è stata aperta una mescita, ovvero un bar che fornisce somministrazioni ai soci.
Ma la legge dice che occorre l’emissione di scontrini fiscali per le consumazioni se non si è affiliati a una associazione nazionale come Anspi, Arci o Acli. La regolarizzazione della situazione è quindi passata per lo scioglimento dell’attuale sodalizio presieduto da Roberto Masini, avvenuto con un’assemblea dei soci tenutasi il 23 luglio scorso. Nel direttivo della nuova associazione nata dalle ceneri della vecchia sono entrati Antonella guerra come presidente, Alessandro Pezzini vice ed i consiglieri Gastone Fasoli, Luigino Arieti ex sindaco) e Aurelio Tosi. Fra i soci anche l’attuale sindaco Giorgio Cappa. Saranno loro a traghettare la nuova associazione nell’alveo delle Acli, passaggio che dovrebbe avvenire con l’assemblea convocata per il 27 di agosto che dovrebbe mettere fine alla transizione verso una situazione di regolarità.
Il centro anziani è una fra le realtà più importanti del Comune. Conta oltre 600 soci, dei quali circa 400 residenti a Monzambano, pari al 10% dei maggiorenni. Lo scorso febbraio il direttivo è stato rinnovato per l’ultima volta con la rielezione di Roberto Masini, riconfermato presidente. La cordata perdente era guidata dall’ex assessore Mario Polato che pur essendo il più votato, è rimasto escluso da tutte le cariche per effetto della coalizione della lista maggioritaria.
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