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Il sindaco: pestaggio dei naziskin fatto molto grave. La Boje: un’azione preparata

«Un fatto grave che non va sottovalutato». Così il sindaco Mattia Palazzi commenta l’aggressione subìta sabato sera da un ragazzo ad opera di un gruppo di naziskin

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MANTOVA. «Un fatto grave che non va sottovalutato». Così il sindaco Mattia Palazzi commenta l’aggressione subìta sabato sera da un ragazzo ad opera di un gruppo di naziskin. «I responsabili - aggiunge il primo cittadino - vanno puniti». Non solo. «È necessario - ammonisce Palazzi - che tutte le forze politiche e sociali condannino il formarsi di gruppi di estrema destra, neofascisti, che nella storia hanno sempre e solo prodotto violenza e razzismo». La conclusione: «Devono sapere che Mantova non può essere la loro città». Solidarietà al giovane pestato viene espressa anche da Fausto Banzi, segretario provinciale di Sinistra italiana: «Siamo a sua disposizione nel caso avesse bisogno di qualcosa». E aggiunge: «In tutt’Italia le organizzazioni xenofobe e neo fasciste stanno rialzando la testa. Visto che si tratta di gente che viene da fuori il questore dia loro il foglio di via». Di «azione preparata» parla Enrico Lancerotto di la Boje: «Lo schema è semplice - dice -: attaccare chi non è direttamente attivista per intimidirlo e creare paura verso chi rifiuta il sistema di idee reazionarie proposte da Forza Nuova, Casa Pound e Veneto fronte skinhead».
 

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